UN RICORDO DA POCO
Anno: 1978
Gruppo: MICHELE DI FIO'
Testo e musica: Michele Di Fiò |
E qualcuno ritorna a sentire le storie di ieri
bicchiere di vino
e sembra di oggi il ricordo le scarpe
gli stracci di chi era bambino
e appare una lacrima sul volto
e sembra che rida di me
mi considera ancora un bambino
E' la vita una catena dagli anelli tutti uguali
beviamo coca cola in bottiglia
ma il disco gira piano fa fuggire le idee
le confonde al nulla e ai tuoi sogni
e allora il vecchio piange
ritrova le paure la tua testa è da un'altra parte
la vita è una partita a carte
e un crescere normale una società artificiale
creata a misura d'uomo
si dimentica che a volte
un bicchiere di vino piò anche schiarire le idee
ma se queste non ci sono non te le sai inventare
e provi a sentire poesie poi un alibi per le tue follie
ma gli altri costruiscono montagne di menzogne sulla vita
di un vecchio assassino
e l'osteria è diversa puoi star solo a pensare
tu hai visto maneggiare la morte
ma il giovane borghese un'unica emozione
qualcosa senza pretese e non potrà mai diventare
un eroe , un eroe quelli delle favole antiche
quelli che non hanno paura di cadere da un gradino
di venti centimetri
affrontano anche il rischio di esser ammazzati
da quello che dice di essere giusto
Ma oggi è troppo distante il concetto
dell'uomo che conta più del due di briscola
e trovare una persona da piazzare
in prima fila prima che possa cadere la bomba
lascai perdere preferisce tenere i libri stretti
bruciarli durante l'assemblea o venderli
per comprarci la pizza
Ma se il rogo è troppo facile
basta alimentare il fuoco che le cose certo non mancheranno
potrai getar via la croce e tendere le mani
al più giovane rivoluzionario
ma se scappa appena vede
la figura di King Kong
non ti fidare di dargli il suo vangelo
e corri verso il tuo istinto vero
E' nero, nero come il mare a 100 mt
sei da solo con te stesso
come il sogno di una donna con il figlio assassinato
come gli occhi di un cinese che è morto ammazzato
E il vecchio deve piangere di fumo
l'osteria fa ridere situazioni antiche
erano altri quei bei tempi, c'è da esserne
orgogliosi così i giovani oggi sono più sociali
pensano che sia giusto provare a morire
per cause ancora da verificare
e per difendere un poco di se stessi
Io no
bicchiere di vino
e sembra di oggi il ricordo le scarpe
gli stracci di chi era bambino
e appare una lacrima sul volto
e sembra che rida di me
mi considera ancora un bambino
E' la vita una catena dagli anelli tutti uguali
beviamo coca cola in bottiglia
ma il disco gira piano fa fuggire le idee
le confonde al nulla e ai tuoi sogni
e allora il vecchio piange
ritrova le paure la tua testa è da un'altra parte
la vita è una partita a carte
e un crescere normale una società artificiale
creata a misura d'uomo
si dimentica che a volte
un bicchiere di vino piò anche schiarire le idee
ma se queste non ci sono non te le sai inventare
e provi a sentire poesie poi un alibi per le tue follie
ma gli altri costruiscono montagne di menzogne sulla vita
di un vecchio assassino
e l'osteria è diversa puoi star solo a pensare
tu hai visto maneggiare la morte
ma il giovane borghese un'unica emozione
qualcosa senza pretese e non potrà mai diventare
un eroe , un eroe quelli delle favole antiche
quelli che non hanno paura di cadere da un gradino
di venti centimetri
affrontano anche il rischio di esser ammazzati
da quello che dice di essere giusto
Ma oggi è troppo distante il concetto
dell'uomo che conta più del due di briscola
e trovare una persona da piazzare
in prima fila prima che possa cadere la bomba
lascai perdere preferisce tenere i libri stretti
bruciarli durante l'assemblea o venderli
per comprarci la pizza
Ma se il rogo è troppo facile
basta alimentare il fuoco che le cose certo non mancheranno
potrai getar via la croce e tendere le mani
al più giovane rivoluzionario
ma se scappa appena vede
la figura di King Kong
non ti fidare di dargli il suo vangelo
e corri verso il tuo istinto vero
E' nero, nero come il mare a 100 mt
sei da solo con te stesso
come il sogno di una donna con il figlio assassinato
come gli occhi di un cinese che è morto ammazzato
E il vecchio deve piangere di fumo
l'osteria fa ridere situazioni antiche
erano altri quei bei tempi, c'è da esserne
orgogliosi così i giovani oggi sono più sociali
pensano che sia giusto provare a morire
per cause ancora da verificare
e per difendere un poco di se stessi
Io no