PRO AETERNA PAGANITATE
Anno: 2002
Gruppo: VIKING
Testo e musica: Francesca Ortolani |Menu
Lui voleva, lui ha detto e ha costruito
la sua voce giace con il suo corpo
ma le sue parole
resteranno immortali
se io le difenderò
Il timore degli dei
egli ha innalzato dal terreno
Il Rispetto e la Grandezza
sono solidi come le colonne di quel tempio
che esprime la sua fedeltà
e l'orgoglio di essere vissuti
Ma ora la sua luce si sta forse oscurando?
Qualcuno sta estinguendo la sua calda fiamma?
È ora di prendere le armi
pro aeterna Paganitate
Ritornai alla porta del tempio
per sentire il suo respiro strozzato
da una mano né umana né divina
per cui la vita è solo un breve viaggio
senza meta e senza scopo
fatta solo per morire
Radunerò i miei soldati
e ti riporterò in vita
Sarò forte come la roccia del tuo sito
e cemento della tua tradizione
E noi Aquile voleremo verso il Sole
Uccideremo le serpi dell'oscurità
sul terreno né umano né divino
sulla Terra della nostra infermità
la sua voce giace con il suo corpo
ma le sue parole
resteranno immortali
se io le difenderò
Il timore degli dei
egli ha innalzato dal terreno
Il Rispetto e la Grandezza
sono solidi come le colonne di quel tempio
che esprime la sua fedeltà
e l'orgoglio di essere vissuti
Ma ora la sua luce si sta forse oscurando?
Qualcuno sta estinguendo la sua calda fiamma?
È ora di prendere le armi
pro aeterna Paganitate
Ritornai alla porta del tempio
per sentire il suo respiro strozzato
da una mano né umana né divina
per cui la vita è solo un breve viaggio
senza meta e senza scopo
fatta solo per morire
Radunerò i miei soldati
e ti riporterò in vita
Sarò forte come la roccia del tuo sito
e cemento della tua tradizione
E noi Aquile voleremo verso il Sole
Uccideremo le serpi dell'oscurità
sul terreno né umano né divino
sulla Terra della nostra infermità