IN ALTO
Anno: 2005
Gruppo: IMPERIUM
Testo e musica: Imperium |Menu
Guardo ancora una volta il cielo e sembra di vitreo alabastro
Il mio occhio scaccia paure di non trovare l’orizzonte
Questo pomeriggio bronzeo e mite
mi ricorda il battito d’un cuore
Che cerca gioie da altre vite
e non si accorge del passar del tempo
Gioia di lucentezza il mio corpo si trasmuterà
nuova sostanza astrale il mio corpo cristallizzerà
L’amore mio scintilla il mio corpo si trasmuterà
adesso chiaro brilla dimensione d’eternità
Mi voglio ripulire d’amicizie ormai infangate
Da donne sol per nome disperate ad ogni età
Della mia corteccia dura ormai cucita addosso
E si continua a litigare come randagi attorno a un osso
Guardo ancora una volta il cielo e cambia l’uomo le stagioni
Piccoli segni antiche visioni nuova luce filtra già
Gioia di lucentezza il mio corpo si trasmuterà
nuova sostanza astrale il mio corpo cristallizzerà
L’amore mio scintilla il mio corpo si trasmuterà
adesso chiaro brilla dimensione d’eternità
Mi voglio ripulire d’amicizie ormai infangate
Da donne sol per nome disperate ad ogni età
Della mia corteccia dura ormai cucita addosso
E si continua a litigare come randagi attorno a un osso
Il mio occhio scaccia paure di non trovare l’orizzonte
Questo pomeriggio bronzeo e mite
mi ricorda il battito d’un cuore
Che cerca gioie da altre vite
e non si accorge del passar del tempo
Gioia di lucentezza il mio corpo si trasmuterà
nuova sostanza astrale il mio corpo cristallizzerà
L’amore mio scintilla il mio corpo si trasmuterà
adesso chiaro brilla dimensione d’eternità
Mi voglio ripulire d’amicizie ormai infangate
Da donne sol per nome disperate ad ogni età
Della mia corteccia dura ormai cucita addosso
E si continua a litigare come randagi attorno a un osso
Guardo ancora una volta il cielo e cambia l’uomo le stagioni
Piccoli segni antiche visioni nuova luce filtra già
Gioia di lucentezza il mio corpo si trasmuterà
nuova sostanza astrale il mio corpo cristallizzerà
L’amore mio scintilla il mio corpo si trasmuterà
adesso chiaro brilla dimensione d’eternità
Mi voglio ripulire d’amicizie ormai infangate
Da donne sol per nome disperate ad ogni età
Della mia corteccia dura ormai cucita addosso
E si continua a litigare come randagi attorno a un osso