SPARIRE SPARARE
Anno: 2004
Gruppo: HISPANICUS
Testo e musica: Hispanicus |Menu
Stile di vita, la scelta di stare senza il consenso, fuori dagli schemi, mentre tutti ti chiedono se questo ha un senso.
Sulle barricate, come atto di estrema ribellione. Chi ti critica spegne il cervello e accende la televisione.
Sparire, sparare saper cosa fare, di chi ti puoi fidare saper dove andare. Morire, scappare, fuggire, lottare, perire, sperare, sparire, sparare. Estrema ribellione.
Ognuno ingoia la sua pillola per distrarsi dalla realtà, intrattenuti da un falso moralista obeso con le sue amenità.
Prigionieri di luoghi comuni, la storia scritta dai vincitori, appresso a un politicante scelto e legittimato da ottusi elettori.
Sparire, sparare, dopo aver pensato: "Qualcuno ha tradito? Qualcuno ha cantato?".
Gli scontri, le guardie, le manifestazioni, le mani nei guanti strette attorno ai bastoni. Estrema ribellione.
Sparire, sparare, si fa presto a parlare restando seduti e gli altri a rischiare.
La scorta, lo stadio, la tifoseria avversaria, gli occhi che bruciano a contatto con l’aria.
Nere bandane sui sorrisi beffardi, sogni incantati sotto i volti coperti.
Sparire, sparare, borghesi convenzioni, chi invidia il coraggio delle nostre azioni.
Tatuarsi, fomentarsi e poi travisarsi, sfilarsi le cinte e dopo schierarsi. Estrema ribellione.
Sparire, sparare, sparire, sparare, sparire, sparare... Sparare!
Sulle barricate, come atto di estrema ribellione. Chi ti critica spegne il cervello e accende la televisione.
Sparire, sparare saper cosa fare, di chi ti puoi fidare saper dove andare. Morire, scappare, fuggire, lottare, perire, sperare, sparire, sparare. Estrema ribellione.
Ognuno ingoia la sua pillola per distrarsi dalla realtà, intrattenuti da un falso moralista obeso con le sue amenità.
Prigionieri di luoghi comuni, la storia scritta dai vincitori, appresso a un politicante scelto e legittimato da ottusi elettori.
Sparire, sparare, dopo aver pensato: "Qualcuno ha tradito? Qualcuno ha cantato?".
Gli scontri, le guardie, le manifestazioni, le mani nei guanti strette attorno ai bastoni. Estrema ribellione.
Sparire, sparare, si fa presto a parlare restando seduti e gli altri a rischiare.
La scorta, lo stadio, la tifoseria avversaria, gli occhi che bruciano a contatto con l’aria.
Nere bandane sui sorrisi beffardi, sogni incantati sotto i volti coperti.
Sparire, sparare, borghesi convenzioni, chi invidia il coraggio delle nostre azioni.
Tatuarsi, fomentarsi e poi travisarsi, sfilarsi le cinte e dopo schierarsi. Estrema ribellione.
Sparire, sparare, sparire, sparare, sparire, sparare... Sparare!