Canzoni

LA TERRA DEI PADRI

Anno: 2007

Gruppo: ESPERIA

Testo e musica: Ada Oppedisano |

E gli uomini non sentono più il tuo flebile richiamo, Terra dei Padri, madre ormai afflitta dai rossi fulgori della battaglia contro il Tempo portatore di progresso. Battaglia senza fatum, lotta cruenta usque ad mortem.
Ed il guerriero, solo, si staglia invitto sulle alture fiammeggianti delle tue scogliere del Nord - dove ancora lui, Tradizione, sorge armato - e stanco ode le tue parole nel vento, Terra dei miei Padri, e ritrova la forza prima abbandonata nell’elsa della spada sfiorando i tuoi orizzonti infiniti e lasciandosi cullare dalle melodie del temibile e potente Poseidone.
Lascia che le piogge scivolino lente lungo le Rifee montagne d’un tempo, che le pietre di smeraldo illuminino i sentieri dei viandanti ormai perduti nelle notti nere di pece.
Terre d’avorio, prendi le membra stanche del guerriero e fai che divengano parte di te. Accoglilo lungo le valli del Danubio, rilucente allo sfavillio folgorante del Sole.
Fa che egli diventi tua scogliera ed il mare si infranga spumeggiante contro la sua roccia, figlia della tua Erin. E che ancora il tuo vento soffi tra le sue fronde, Terra Madre, che sospiri poesie incantatrici di uomini e dei. Che le acque dei tuoi fiumi scorrano nelle sue salde vene, a diventar letto di vita per le tue creature.
Sarà così che il Sole della Vittoria sorgerà sul tuo mantello, Terra dei miei Padri.