ETRURIA
Anno: 2007
Gruppo: ESPERIA
Testo e musica: Ada Oppedisano |Menu
Visse nel bosco, un luogo incantato
Tra i monti di quercia suo figlio è già nato.
Si apron le porte sacre d’Etruria
Un gemito al vento ora porta Natura.
Al tramonto sua moglie con gli occhi di pianto
Attende la notte dolendosi tanto
Partiva il marito per difender l’Onore
Dopo aver regalato il suo frutto d’Amore
E tra i fuochi e tra i canti antichi lei danza
Attendendo paziente il tempo che avanza
E noi salutammo Etruria
La terra d’Etruria e il suo vento leggero
Cullava tra i monti un altro guerriero
Forte cresceva quel frutto d’amore
Tra i boschi e tra i campi passava le ore
"Donna mi scusi le devo parlare"
Disse un passante senza esitare
"lui è morto in battaglia una sera
Tra le spade e le stelle di una notte nera"
Quanti nemici più non vedrà
Ora nell’Ade sereno vivrà.
E noi salutammo Etruria
"Madre ti ho vista da sola cantare
E sulla sua tomba un fiore posare
D’Etruria il gladio mio padre ha portato
E con la sua morte la Terra ha salvato.
Lascia che parta e ti doni un sorriso
E che altre lacrime non scavino il viso
La strada degli avi io seguirò
Il gladio paterno destreggiare saprò"
Suo figlio tornare più non vedrà
Ora serena morire potrà.
E noi salutammo...Etruria
Tra i monti di quercia suo figlio è già nato.
Si apron le porte sacre d’Etruria
Un gemito al vento ora porta Natura.
Al tramonto sua moglie con gli occhi di pianto
Attende la notte dolendosi tanto
Partiva il marito per difender l’Onore
Dopo aver regalato il suo frutto d’Amore
E tra i fuochi e tra i canti antichi lei danza
Attendendo paziente il tempo che avanza
E noi salutammo Etruria
La terra d’Etruria e il suo vento leggero
Cullava tra i monti un altro guerriero
Forte cresceva quel frutto d’amore
Tra i boschi e tra i campi passava le ore
"Donna mi scusi le devo parlare"
Disse un passante senza esitare
"lui è morto in battaglia una sera
Tra le spade e le stelle di una notte nera"
Quanti nemici più non vedrà
Ora nell’Ade sereno vivrà.
E noi salutammo Etruria
"Madre ti ho vista da sola cantare
E sulla sua tomba un fiore posare
D’Etruria il gladio mio padre ha portato
E con la sua morte la Terra ha salvato.
Lascia che parta e ti doni un sorriso
E che altre lacrime non scavino il viso
La strada degli avi io seguirò
Il gladio paterno destreggiare saprò"
Suo figlio tornare più non vedrà
Ora serena morire potrà.
E noi salutammo...Etruria