Canzoni

IN MORTE DI P. R.

Anno: 1983

Gruppo: Varie canzoni


Lunga e diritta non sembrava la schiena
Rauti spavaldo parlava
Linea futura era appena iniziata
E già Di pietro spingeva
E già Di pietro spingeva

Forte la mano scuoteva Almirante
Forte il trombone tuonava
Ma già sapevi che c’era l’accordo
Quel giorno che ti aspettava
Quel giorno che ti aspettava

Già lo sapevi ma tu ci hai fregato
Quando si è giovani è strano
Poter pensare che a cacciare Tarchi
Tu pure ci hai messo la mano
Tu pure ci hai messo la mano

Vorrei sapere che cosa hai pensato
Quando Cacciola è impazzito
E Simeone è uscito incazzato
Mentre Nizzani è finito
E Greco si è inviperito

Vorrei sapere che cosa hai provato
Quando il giornale è fallito
Quando anche l’Hobbit tu hai rinnegato
Quando anche Groppi è fuggito
Quando anche Groppi è fuggito

Poi solamente il silenzio ha regnato
Sulle manovre contorte
Per evitare lo scontro frontale
Contro la pena di morte
Contro la pena di morte

Vorrei sapere a cosa è servito
Scriver, cantare, lottare
Viver soltanto di sputi e pedate
Per esser poi digerito
Da questo infame partito

Voglio però ricordare com’eri
Pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora hai i coglioni
E come allora tu scrivi
E come allora tu scrivi

Note

Il testo fu scritto sull’aria di “Canzone per un Amica” di Francesco Guccini da Peppe Nanni, Umberto Croppi e Junio Guariento.