SOLDATO IGNOTO
Anno: 2002
Gruppo: NON NOBIS DOMINEULTIMA FRONTIERA,
Testo: Non Nobis Domine | E. A. Mario Musica: Non Nobis Domine |Menu
Il Carso era la prora d’Italia
Immersa nell’aurora per vincere o morire
E intorno a quella prora si moriva
Quando alla Nave arrise la vittoria
Ma il nome di ogni fante che periva
Passava all’albo bronzeo della Storia
Soldato ignoto, e tu?
Nei meandri del destino
Ossa senza piastrino
Eroe senza medaglia
Non esistevi più
Finita la battaglia
Fu chiesto inutilmente
Nessun per te poteva dir: “Presente!”
Il Piave era una diga d’elmetti e di fucili
Anime e corpi in riga, i fanti non son vili
La morte li freddò coi suoi miasmi
Li strinse a mille tra le ossute braccia
Li rese inconoscibili fantasmi,
ne disperdeva fin l’ultima traccia
Soldato ignoto, e tu?
Nei meandri del destino
Ossa senza piastrino
Eroe senza medaglia
Non esistevi più
Finita la battaglia
Tua madre inutilmente
Tra i morti intatti ricerco l’Assente
La gloria era un abisso ma dallo Stelvio al mare
Lo sguardo restò fisso, si doveva passare!
E la chiodata scarpa vi passava!
Tritò l’impervio Carso a roccia a roccia
Piggiò nel Piave sacro che arrossava
Sangue nemico tratto goccia a goccia…
Soldato ignoto, e tu?
dai meandri del destino
or brilla il tuo piastrino
fregiato dalla palma
Eroe, non morrai più
E solo la tua salma
Ch’è rivolta ad oriente
Da Roma può rispondere: “Presente!”
Immersa nell’aurora per vincere o morire
E intorno a quella prora si moriva
Quando alla Nave arrise la vittoria
Ma il nome di ogni fante che periva
Passava all’albo bronzeo della Storia
Soldato ignoto, e tu?
Nei meandri del destino
Ossa senza piastrino
Eroe senza medaglia
Non esistevi più
Finita la battaglia
Fu chiesto inutilmente
Nessun per te poteva dir: “Presente!”
Il Piave era una diga d’elmetti e di fucili
Anime e corpi in riga, i fanti non son vili
La morte li freddò coi suoi miasmi
Li strinse a mille tra le ossute braccia
Li rese inconoscibili fantasmi,
ne disperdeva fin l’ultima traccia
Soldato ignoto, e tu?
Nei meandri del destino
Ossa senza piastrino
Eroe senza medaglia
Non esistevi più
Finita la battaglia
Tua madre inutilmente
Tra i morti intatti ricerco l’Assente
La gloria era un abisso ma dallo Stelvio al mare
Lo sguardo restò fisso, si doveva passare!
E la chiodata scarpa vi passava!
Tritò l’impervio Carso a roccia a roccia
Piggiò nel Piave sacro che arrossava
Sangue nemico tratto goccia a goccia…
Soldato ignoto, e tu?
dai meandri del destino
or brilla il tuo piastrino
fregiato dalla palma
Eroe, non morrai più
E solo la tua salma
Ch’è rivolta ad oriente
Da Roma può rispondere: “Presente!”