FREME IL CUOR NEL NOSTRO PETTO
Anno:
Gruppo: Europa Civiltà
Testo: (Anonimo) | Musica: Alexandru Flechtenmacher |Menu
Freme il cuor nel nostro petto
nel veder tanta miseria,
il Signor dell’Era oscura
stringe il mondo in una morsa.
Tutti gli altri non han nome,
non san più cos’è l’onore,
sono schiavi e non lo sanno
e combattono contro noi.
Noi che un nome abbiamo
ci chiamiamo Tradizione
e combattiamo con coraggio
per Onore e Fedeltà.
Su mettiamo sentinelle,
sotto il sol, sotto le stelle,
prendiam l’armi nostre antiche
evocando eterni Dei.
Con le nostre spade d’oro
squarciam i veli della morte,
ritroviamo il nostro posto
fra le schiere dei guerrieri.
Le tre Erre sono il grido
che lanciam nella battaglia
e se cadiam uccisi mai
mai morti noi sarem.
Prendiam l’armi camerati,
l’ora ultima è scoccata,
prendiamo il trono d’oro
per il vero Re del Mondo.
nel veder tanta miseria,
il Signor dell’Era oscura
stringe il mondo in una morsa.
Tutti gli altri non han nome,
non san più cos’è l’onore,
sono schiavi e non lo sanno
e combattono contro noi.
Noi che un nome abbiamo
ci chiamiamo Tradizione
e combattiamo con coraggio
per Onore e Fedeltà.
Su mettiamo sentinelle,
sotto il sol, sotto le stelle,
prendiam l’armi nostre antiche
evocando eterni Dei.
Con le nostre spade d’oro
squarciam i veli della morte,
ritroviamo il nostro posto
fra le schiere dei guerrieri.
Le tre Erre sono il grido
che lanciam nella battaglia
e se cadiam uccisi mai
mai morti noi sarem.
Prendiam l’armi camerati,
l’ora ultima è scoccata,
prendiamo il trono d’oro
per il vero Re del Mondo.