INNO DEGLI STUDENTI DEL 1848
Anno: 1848
Gruppo:
Testo: Mattia Massa | Musica: Gaudenzio Caire |Menu
Quanta schiera di gagliardi,
quanto riso ne' sembianti,
quanta gioia negli sguardi
vedi in tutti scintillar!
Lieti evviva, lieti canti
odi intorno risuonar,
ma se in mezzo alla festa,
sopra l'italia pianura,
come suono di tempesta,
già discende lo stranier,
ci rintranchi la sventura,
ci raccolga un sol pensier.
D'impugnar moschetto e spada,
primi a offrire il nostro petto,
di salvar questa contrada
giuriam tutti nel Signor.
chi non giura è un maledetto,
chi non giura è un traditor!
Infiammata negli sguardi,
nello sdegno ancor più bella,
la falange dei gagliardi,
alla pugna volerà ...
La vittoria e nostra ancella,
nostro premio è libertà! …
quanto riso ne' sembianti,
quanta gioia negli sguardi
vedi in tutti scintillar!
Lieti evviva, lieti canti
odi intorno risuonar,
ma se in mezzo alla festa,
sopra l'italia pianura,
come suono di tempesta,
già discende lo stranier,
ci rintranchi la sventura,
ci raccolga un sol pensier.
D'impugnar moschetto e spada,
primi a offrire il nostro petto,
di salvar questa contrada
giuriam tutti nel Signor.
chi non giura è un maledetto,
chi non giura è un traditor!
Infiammata negli sguardi,
nello sdegno ancor più bella,
la falange dei gagliardi,
alla pugna volerà ...
La vittoria e nostra ancella,
nostro premio è libertà! …