AL MAESTRALE
Anno: 1978
Gruppo: JANUS
Testo e musica: Janus |Menu
Come ti amo,
vento Maestrale,
spezza nubi, scaccia mali,
vento ruggente,
noi siamo nati
da un unico grembo,
noi siamo le primizie
di un’unica sorte,
forse siamo stati
eternamente predestinati
ad essere eredi
di pesanti fardelli e di grandi battaglie.
Chi con i venti non può danzare,
chi di gentaglia ipocrita e l’uguale,
lungi egli sia dal nostro paradiso
perché luce di sole noi irradiamo.
Cacciato sia chi intorbida il cielo.
Freme la mia gioia sulle alte vette
come se fosse un mare in tempesta
volando con le rondini più in alto ancora.
E perché di tal gioia sia eterna la memoria
prendi e raccogli allora la ghirlanda,
sali più in alto e appendila nel cielo
perché il mondo la veda e sia più vero.
vento Maestrale,
spezza nubi, scaccia mali,
vento ruggente,
noi siamo nati
da un unico grembo,
noi siamo le primizie
di un’unica sorte,
forse siamo stati
eternamente predestinati
ad essere eredi
di pesanti fardelli e di grandi battaglie.
Chi con i venti non può danzare,
chi di gentaglia ipocrita e l’uguale,
lungi egli sia dal nostro paradiso
perché luce di sole noi irradiamo.
Cacciato sia chi intorbida il cielo.
Freme la mia gioia sulle alte vette
come se fosse un mare in tempesta
volando con le rondini più in alto ancora.
E perché di tal gioia sia eterna la memoria
prendi e raccogli allora la ghirlanda,
sali più in alto e appendila nel cielo
perché il mondo la veda e sia più vero.
Note
Liberamente ispirata ad un brano di Friedrich Wilhelm Nietzsche tratto da "Cosi parlo Zarathustra".Nel 1996 il gruppo Terre di Mezzo ne ha registrato una versione, arrangiata da Zona Abrasiva, per il Cd “Tributo a Janus”