ETIOPIA
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: Vittorio Emanuele Bravetta | Musica: Giuseppe Blanc |Menu
Su, Italia, sorgi è l’ora.
Galliano aspetta l’alba sull’Endertà !
Di sangue gronda,
divien bandiera,
e di quel sangue rosseggia Macallè.
Campane a stormo, sirene urlanti al ciel :
la grande Voce sorpassa i monti e il mar
i monti e il mar.
Il Duce chiama
la giovinezza,
ne fa la spada, l’aratro per l’avvenir.
La nostra gente
or non emigra più
per soffrir !
Il fecondo lavor
dei coloni
tutta l’Etiopia farà
fiorir.
Legioni all’armi, cuori e braccia stretti in fascio …
Duce, per Te
si vincerà.
Non assedio che ci possa piegar !
Sull’aria divien ferro di vittoria il cerchio d’or.
Ali, siluri son presidio del mar
del mare che di Roma ritornerà.
A noi ! Dall’Aradam
il tricolore vola su Dessiè
D’amba in amba l’avanza più rapida si fa,
catene infrange, sopprime schiavitù :
libertà, libertà !
A noi ! S’arrende Harrar,
dal Nuovo Fior fugge vinto il negrier.
Viva il Duce, fondatore
dell’Imper.
Il Negarti
non rimbomba più.
Viva il Re Imperator !
Guerra a chiunque vuol
usurpare il suol
che romano è già!
Galliano aspetta l’alba sull’Endertà !
Di sangue gronda,
divien bandiera,
e di quel sangue rosseggia Macallè.
Campane a stormo, sirene urlanti al ciel :
la grande Voce sorpassa i monti e il mar
i monti e il mar.
Il Duce chiama
la giovinezza,
ne fa la spada, l’aratro per l’avvenir.
La nostra gente
or non emigra più
per soffrir !
Il fecondo lavor
dei coloni
tutta l’Etiopia farà
fiorir.
Legioni all’armi, cuori e braccia stretti in fascio …
Duce, per Te
si vincerà.
Non assedio che ci possa piegar !
Sull’aria divien ferro di vittoria il cerchio d’or.
Ali, siluri son presidio del mar
del mare che di Roma ritornerà.
A noi ! Dall’Aradam
il tricolore vola su Dessiè
D’amba in amba l’avanza più rapida si fa,
catene infrange, sopprime schiavitù :
libertà, libertà !
A noi ! S’arrende Harrar,
dal Nuovo Fior fugge vinto il negrier.
Viva il Duce, fondatore
dell’Imper.
Il Negarti
non rimbomba più.
Viva il Re Imperator !
Guerra a chiunque vuol
usurpare il suol
che romano è già!