IL FARO DEL DUCE
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Testo: (Anonimo) | Musica: M. Pirazzini |Menu
Guardate, fratelli d'Italia,
la luce che splende sul monte,
intorno, nell'ampio orizzonte,
mai luce più chiara brillò.
Discende sul pian di Romagna,
discende lontano sul mare;
è tutto un arcano raggiare
del triplice novo fulgor.
0 faro che splendi sul monte,
o faro che splendi sul mar,
rischiara ogni cuore, ogni fronte,
come onda di luce d'altar!
Nell'ombra dei secoli andati
la Rocca attendeva un' aurora:
radiosa è venuta quell'ora.
Un astro si è acceso lassù,
un astro che all'Itala gente
addita novello cammino,
guidandola ad alto destino
di gloria, di pace, d'amor !
0 faro che splendi sul monte,
o faro che splendi sul mar,
rischiara ogni cuore, ogni fronte,
come onda di luce d'altar.
la luce che splende sul monte,
intorno, nell'ampio orizzonte,
mai luce più chiara brillò.
Discende sul pian di Romagna,
discende lontano sul mare;
è tutto un arcano raggiare
del triplice novo fulgor.
0 faro che splendi sul monte,
o faro che splendi sul mar,
rischiara ogni cuore, ogni fronte,
come onda di luce d'altar!
Nell'ombra dei secoli andati
la Rocca attendeva un' aurora:
radiosa è venuta quell'ora.
Un astro si è acceso lassù,
un astro che all'Itala gente
addita novello cammino,
guidandola ad alto destino
di gloria, di pace, d'amor !
0 faro che splendi sul monte,
o faro che splendi sul mar,
rischiara ogni cuore, ogni fronte,
come onda di luce d'altar.