ROMA TRA LE SBARRE
Anno: 1987
Gruppo: FRANCESCO MANCINELLI
Testo e musica: Franceso Mancinelli |
E una luce si rifletti sopra i vetri delle case,
nella scuola, giù alla stazione
è una luce che ti accende la speranza fra le sbarre
sempre buie di una prigione.
Perchè tante chitarre suoneranno questa notte, una canzone
sopra i prati illuminati della capitale.
Roma che ora scopri la tua immagine regale differente
e la luna ti avvolge di bellezza lucente
al tramonto ti nascondi, poi rivivi sui sentieri
e non dormo per vederti, per scoprir ciò che eri.
Le tue pietre portan dentro una storia trascendente
s'alza un coro a celebrarti, tu rispondi: “Presente!”
e le sbarre son spezzate da una limpida visione
una croce che risplende sulla roccia della tradizione.
E poi...
Roma tra le sbarre come stai?
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
E una musica che si alza, sento gli echi di una volta
e una voce oltre le sbarre che ripete , ora ascolta
ora ascolta i miei ricordi e un bambino forse ero
quando l’alba di Reggio balenava nel cielo.
Ed occhi aperti, pugni chiusi ed i nervi sempre tesi
la presenza militante contro i miti borghesi.
Roma perchè piangi questa sera la tua sorte
non ricordi cosa disse: "non esiste la morte".
Guarda il Tevere che scorre nel suo letto secolare
e nessono mai si chiede come giungerà al mare.
Poi la luce si diffonde, sono i baci di una stella
sopra i ruderi del tempio veglierà una sentinella
e con gli occhi fissa il buio che ti chiude tutta intorno.
poi una luce oltre sbarre sono a Roma un altro giorno,
E poi...
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
Roma tra le sbarre....
Come dolce questo sole, questa sfera incandescente
che si mischia al passato e poi torna presente.
quale legge ti sovrasta grande fuoco senza inverno
che cos’è ti trascina sopra Roma in eterno.
La vecchia storia che ritorna forse solo il vecchio conto
che dobbiamo celebrare ogni giorno nel mondo.
Roma ci sorridi come fa una ragazzina
che sorpresa ci porti già di prima mattina.
Questa notte una canzone ha dipinto le tue strade
bombolette e manifesti lungo tutte le strade.
ed al vecchio che ci osserva duole ancora la ferita
ma ha gettato le medaglie tra i rifiuti della vita.
Forse Roma tra le sbarre brillerai anche stasera.
Le catene son di fiori nella nostra primavera
E poi...
Roma tra le sbarre come stai?
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
Roma tra le sbarre il tuo domani, vincerà.
nella scuola, giù alla stazione
è una luce che ti accende la speranza fra le sbarre
sempre buie di una prigione.
Perchè tante chitarre suoneranno questa notte, una canzone
sopra i prati illuminati della capitale.
Roma che ora scopri la tua immagine regale differente
e la luna ti avvolge di bellezza lucente
al tramonto ti nascondi, poi rivivi sui sentieri
e non dormo per vederti, per scoprir ciò che eri.
Le tue pietre portan dentro una storia trascendente
s'alza un coro a celebrarti, tu rispondi: “Presente!”
e le sbarre son spezzate da una limpida visione
una croce che risplende sulla roccia della tradizione.
E poi...
Roma tra le sbarre come stai?
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
E una musica che si alza, sento gli echi di una volta
e una voce oltre le sbarre che ripete , ora ascolta
ora ascolta i miei ricordi e un bambino forse ero
quando l’alba di Reggio balenava nel cielo.
Ed occhi aperti, pugni chiusi ed i nervi sempre tesi
la presenza militante contro i miti borghesi.
Roma perchè piangi questa sera la tua sorte
non ricordi cosa disse: "non esiste la morte".
Guarda il Tevere che scorre nel suo letto secolare
e nessono mai si chiede come giungerà al mare.
Poi la luce si diffonde, sono i baci di una stella
sopra i ruderi del tempio veglierà una sentinella
e con gli occhi fissa il buio che ti chiude tutta intorno.
poi una luce oltre sbarre sono a Roma un altro giorno,
E poi...
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
Roma tra le sbarre....
Come dolce questo sole, questa sfera incandescente
che si mischia al passato e poi torna presente.
quale legge ti sovrasta grande fuoco senza inverno
che cos’è ti trascina sopra Roma in eterno.
La vecchia storia che ritorna forse solo il vecchio conto
che dobbiamo celebrare ogni giorno nel mondo.
Roma ci sorridi come fa una ragazzina
che sorpresa ci porti già di prima mattina.
Questa notte una canzone ha dipinto le tue strade
bombolette e manifesti lungo tutte le strade.
ed al vecchio che ci osserva duole ancora la ferita
ma ha gettato le medaglie tra i rifiuti della vita.
Forse Roma tra le sbarre brillerai anche stasera.
Le catene son di fiori nella nostra primavera
E poi...
Roma tra le sbarre come stai?
Roma tra le sbarre vedrai la libertà.
Roma tra le sbarre il tuo domani, vincerà.