Canzoni

FISCHIA IL VENTO

Anno: 1943

Gruppo:

Testo: Felice Cascione | Musica: Matvei Blanter |

Fischia il vento urla la bufera,
scarpe rotte eppur bisogna andar
per conquistar la nostra primavera (I.a)
in cui sorge il sol dell'avvenir. (I.a)

Ogni contrada è patria del ribelle,
ogni donna a lui dona un sospir;
nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuor e il braccio nel colpir.

Se ci coglie la crudele morte,
dura vendetta verrà dal partigian;
ormai sicura è la bella sorte (II.a)
contro il vil che ognun di noi cerchiam. (II.a)

Cessa il vento, calma è la bufera,
torna fiero a casa il partigian,
sventolando la rossa sua bandiera;
vittoriosi, al fin liberi siam!

Note

Celebre canzone della resistenza, il cui testo fu scritto nel settembre 1943 da un comandante partigiano, Felice Cascione, sull'aria della celebre canzone russa "Katiuscia". La canzone d’origine pur essendo molto conosciuta, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non fa parte della musica folk russa (come ad esempio Kalinka), ma è un brano d'autore scritto nel 1938 da Michail Isakovskij e musicato da Matvei Blanter.

Varianti
(I.a) a conquistare la rossa primavera / dove sorge il sol dell'avvenir
(II.a) ormai sicura è già la dura sorte / del fascista vile e traditor.