Canzoni

BUDAPEST (RAGAZZI DI BUDA)

Anno: 1966

Gruppo: Cabaret e satira

Testo: Pier Francesco Pingitore | Musica: Dimitri Gribanovski |

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Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.
Studenti, soldati, braccianti
il sole non sorge più all'est.

Abbiamo vegliato una notte
la notte di cento e più mesi
sognando quest'alba di ottobre,
quest’alba dei giorni ungheresi.

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.

Compagno, tu avevi un moschetto,
e portalo in piazza ti aspetto,
nascosta fra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.

Sei giorni e sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria,
ma il settimo sono arrivati
dall'est con i carri armati.

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.

I carri ci schiaccian le ossa,
nessuno ci viene in aiuto
sull’orlo della nostra fossa
il mondo è rimasto seduto.

Compagno noi siam condannati,
sconfitta è la rivoluzione
fra poco saremo bendati
messi davanti al plotone

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.

Compagno il plotone s’avanza,
già cadono il primo e il secondo
finita è la nostra vacanza,
sepolto l’onore del mondo

Non dirlo a mia madre compagna,
non dirle che muoio stasera,
ma dille che sto su in montagna
e che tornerò a primavera

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.
Studenti, soldati, braccianti
il sole non sorge più all'est.

Compagno nascondi il fucile,
torneranno a cantare le fonti,
quel giorno serrate le file
e noi torneremo dai monti

Compagni di Buda,
avanti compagni di Pest.

Note

La canzone era uno dei brani cantata agli spettacoli di varietà del Bagaglino, dove era interpretata da Pino Caruso. Di questa edizione non si conoscono incisioni.