LA NOSTRA CANZONE
Anno: 1972
Gruppo: Movimento Sociale Italiano
Testo e musica: Lillo Gregori |Menu
Siam della fiaccola
Siam per l'azione
della fatidica
nuova edizione;
che ispira fede
a chi la vede
come quel simbolo
che vincerà.
Noi Siam la nemesi
noi siam l'amore
facciam polemica
senza rancore:
con quegli "amici"
(o gl'infelici)
che si nascondono
la verità.
Questa fiamma tricolore
fa rivivere l'ardore
d'un impegno necessario
sempre più.
Se con essa ci moviamo
e legione diventiamo
forse invero un'alba nuova
si vedrà.
Questa fiamma «ci promette l'avvenir»
nondimeno che l'assalga... il "sovvenir"
risolvendo tuttavia la società
che cozzando contro il fato sta.
Questa fiamma italiana
la "scolastica" marxiana,
le utopie più illusorie
sfaterà.
Stretti in compagine,
stretti e irrompenti
nel clima mitico
degli anni venti;
all'errabondo
diciamo tondo
che se s'«incavola»
non ci sarà.
Verso l'immemore
verso l'infido
cenniamo un monito
lanciamo un grido;
e di rimpatto
cantiamo l'atto
d'una veridica
romanità.
Questa fiamma sempre pasce
la "fenice" che rinasce
dal vivaio che si chiama
gioventù.
E più che non l'informato
ci propone l'iniziato
che alla scelta d'un valore
si confà.
Questa fiamma che ci adduce nel cammin
pure invoca già un emblema del destin
che come astro ancor nascente schiarirà
la confusa, cieca realtà.
Questa fiamma ci richiama
tutto quello che si ama
e che un altro orizzonte
aprirà.
(Finalino)
Siam della fiaccola
lo siamo in fede
chi non ci crede
ci crederà.
Siam per l'azione
della fatidica
nuova edizione;
che ispira fede
a chi la vede
come quel simbolo
che vincerà.
Noi Siam la nemesi
noi siam l'amore
facciam polemica
senza rancore:
con quegli "amici"
(o gl'infelici)
che si nascondono
la verità.
Questa fiamma tricolore
fa rivivere l'ardore
d'un impegno necessario
sempre più.
Se con essa ci moviamo
e legione diventiamo
forse invero un'alba nuova
si vedrà.
Questa fiamma «ci promette l'avvenir»
nondimeno che l'assalga... il "sovvenir"
risolvendo tuttavia la società
che cozzando contro il fato sta.
Questa fiamma italiana
la "scolastica" marxiana,
le utopie più illusorie
sfaterà.
Stretti in compagine,
stretti e irrompenti
nel clima mitico
degli anni venti;
all'errabondo
diciamo tondo
che se s'«incavola»
non ci sarà.
Verso l'immemore
verso l'infido
cenniamo un monito
lanciamo un grido;
e di rimpatto
cantiamo l'atto
d'una veridica
romanità.
Questa fiamma sempre pasce
la "fenice" che rinasce
dal vivaio che si chiama
gioventù.
E più che non l'informato
ci propone l'iniziato
che alla scelta d'un valore
si confà.
Questa fiamma che ci adduce nel cammin
pure invoca già un emblema del destin
che come astro ancor nascente schiarirà
la confusa, cieca realtà.
Questa fiamma ci richiama
tutto quello che si ama
e che un altro orizzonte
aprirà.
(Finalino)
Siam della fiaccola
lo siamo in fede
chi non ci crede
ci crederà.