CERCO LO STATO
Anno: 1978
Gruppo: FABRIZIO MARZI
Autori: Fabrizio Marzi | Walter JederMenu
Me ne vado per la strada
quando triste accanto a me
un signore assai distinto
m'interpella: "Sa dov'è?"
Io lo guardo e non capisco
quello dice: " non lo sa?"
io ripeto: "ma che cerca?",
quello allora spiegherà:
Cerco lo stato dov'è scappato?
son tanti anni
che non c'è più.
L'ho chiesto in cellula
ed anche al curato.
Cerco lo stato
chissà dov'è.
Ho pensato: " tipo strano,
io non credo a una parola.
Quando presso ad una banca
sento colpi di pistola.
Grida: "Aiuto, è una rapina?"
Ma la legge cosa fà?
E' al corteo da stamattina
che amoreggia con gli ultrà.
Cerco lo stato,
dov'è scappato?
Son tanti anni
che non c'è più.
L'ho chiesto a un vigile
e a un pensionato m'hanno risposto
"ma che cos'è?"
Sono andato per l'Italia
visitando gli ospedali
per le scuole ed i cantieri
fra studenti e manovali.
Oltre un muro d'intrallazzi
che si tinge di legale
ho capito dai ragazzi
che il futuro cambierà.
Un nuovo stato
non c'è mai stato
e le speranza sono tabù.
Oltre al burocrate
e al magistrato
solo uno straccio
e niente più.
quando triste accanto a me
un signore assai distinto
m'interpella: "Sa dov'è?"
Io lo guardo e non capisco
quello dice: " non lo sa?"
io ripeto: "ma che cerca?",
quello allora spiegherà:
Cerco lo stato dov'è scappato?
son tanti anni
che non c'è più.
L'ho chiesto in cellula
ed anche al curato.
Cerco lo stato
chissà dov'è.
Ho pensato: " tipo strano,
io non credo a una parola.
Quando presso ad una banca
sento colpi di pistola.
Grida: "Aiuto, è una rapina?"
Ma la legge cosa fà?
E' al corteo da stamattina
che amoreggia con gli ultrà.
Cerco lo stato,
dov'è scappato?
Son tanti anni
che non c'è più.
L'ho chiesto a un vigile
e a un pensionato m'hanno risposto
"ma che cos'è?"
Sono andato per l'Italia
visitando gli ospedali
per le scuole ed i cantieri
fra studenti e manovali.
Oltre un muro d'intrallazzi
che si tinge di legale
ho capito dai ragazzi
che il futuro cambierà.
Un nuovo stato
non c'è mai stato
e le speranza sono tabù.
Oltre al burocrate
e al magistrato
solo uno straccio
e niente più.
Note
Attraverso le caricature del nostro vecchio cabaret partiamo alla ricerca di uno Stato che non c'è più e, forse, non c'è mai stato.La canzone è nata nel viaggio in treno verso Campo Hobbit I ed è stata scritta con l’ausilio di Carlo e Marco Venturino