IL MERCENARIO DI LUCERA (II Versione)
Anno: 1969
Gruppo: Europa Civiltà
Testo: Pier Francesco Pingitore | Musica: Dimitri Girbanovski | Arrangiamento: (Anonimo) |Menu
Son morto nel Katanga, venivo da Lucera,
avevo quarant’anni e la fedina nera. (1.a)
Di me la gente dice che ero fra i mercenari (1.b)
soltanto per bottino, soltanto per denaro.
Ora che sono steso guardate nel mio sacco:
c’è una bottiglia vuota e un’oncia di tabacco. (1.c)
Invano cercherete soldi nel tascapane,
li ho spesi proprio tutti assieme alle puttane.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
Amavo un’entraineuse di razza congolese
ma poi la persi ai dadi con Jimmy l’irlandese.
Se rimanevo a casa là nella mia Lucera
forse sarei arrivato coi figli e la pancera.
Avrei la moglie grassa, le rate e la “Seicento”,
mutua, televisore, salotto e doppiomento.
Invece sono andato in giro per il mondo
ed ora sto crepando, quaggiù in basso Congo.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
Salvai monache e frati dal rogo dei ribelli
ma il Papa se ne frega se brucia la mia pelle.
E la mia pelle brucia luaggiù in quel letamaio
ma l'O.N.U. se ne frega perchè son mercenario.
Addio amiche mie coi fiori tra i capelli,
addio dolci compagne lasciate nei bordelli.
Addio, verdi colline, ormai scende la notte,
i fuochi sono spenti addio dolci cocotte.
Delle vostre guepieres ho fatto una bandiera,
portatela agli amici che invecchiano a Lucera.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
avevo quarant’anni e la fedina nera. (1.a)
Di me la gente dice che ero fra i mercenari (1.b)
soltanto per bottino, soltanto per denaro.
Ora che sono steso guardate nel mio sacco:
c’è una bottiglia vuota e un’oncia di tabacco. (1.c)
Invano cercherete soldi nel tascapane,
li ho spesi proprio tutti assieme alle puttane.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
Amavo un’entraineuse di razza congolese
ma poi la persi ai dadi con Jimmy l’irlandese.
Se rimanevo a casa là nella mia Lucera
forse sarei arrivato coi figli e la pancera.
Avrei la moglie grassa, le rate e la “Seicento”,
mutua, televisore, salotto e doppiomento.
Invece sono andato in giro per il mondo
ed ora sto crepando, quaggiù in basso Congo.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
Salvai monache e frati dal rogo dei ribelli
ma il Papa se ne frega se brucia la mia pelle.
E la mia pelle brucia luaggiù in quel letamaio
ma l'O.N.U. se ne frega perchè son mercenario.
Addio amiche mie coi fiori tra i capelli,
addio dolci compagne lasciate nei bordelli.
Addio, verdi colline, ormai scende la notte,
i fuochi sono spenti addio dolci cocotte.
Delle vostre guepieres ho fatto una bandiera,
portatela agli amici che invecchiano a Lucera.
Viva la morte mia, viva la gioventù.
Note
Versione cantata da Europa Civiltà (in seguito poi ripresa dagli Amici del Vento) del brano "Il Mercenario di Lucera" interpretato da Pino Caruso al Bagaglino, che si differenzia per l'aggiunta di un periodo (il secondo) nella terza strofa.__________________________________________
Varianti:
(1.a) avevo SOL VENT'ANNI
(1.b) Di me la gente dice che STO TRA i mercenari
(1.c) c’è una SOLO bottiglia e un’oncia di tabacco
Le varianti 1.b e 1.c sono dovute a successive interpretazioni del brano che riportano i periodi della versione originale.