KATHERINE
Anno: 1967
Gruppo: Cabaret e satira
Testo: (Anonimo) | Musica: Dimitri Girbanovski |Menu
Sono la povera stanca Katherine, americana d'incerta età. Son moglie d'un sergente dei marines, che fa la guerra per la libertà.
« Viva la pace e giù le armi », sento gridare dal pacifista; ma tu dicesti nel salutarmi: la pace è sempre una conquista.
A questa fede, i nostri giorni,
i nostri sogni stai dedicando.
Anche per me, se tu ritorni
ci sarà pace — ma dove e quando?
La nostra vita, come in un gioco, con le sue ore, con i suoi miti, la stai puntando, a poco a poco, tutta sui grandi sogni traditi.
Torna a casa Americano, da molte parti ti senti dire, ma tu combatti solo e lontano, di libertà si può morir.
Ma sono certa che tornerai, sono più sola di un vecchio clown. Torna da me, non morir mai: perché ti aspetto a Georgetown.
« Viva la pace e giù le armi », sento gridare dal pacifista; ma tu dicesti nel salutarmi: la pace è sempre una conquista.
A questa fede, i nostri giorni,
i nostri sogni stai dedicando.
Anche per me, se tu ritorni
ci sarà pace — ma dove e quando?
La nostra vita, come in un gioco, con le sue ore, con i suoi miti, la stai puntando, a poco a poco, tutta sui grandi sogni traditi.
Torna a casa Americano, da molte parti ti senti dire, ma tu combatti solo e lontano, di libertà si può morir.
Ma sono certa che tornerai, sono più sola di un vecchio clown. Torna da me, non morir mai: perché ti aspetto a Georgetown.