SAGGI SI MUORE
Anno: 1967
Gruppo: Cabaret e satira
Testo: (Anonimo) | Musica: Dimitri Girbanovski |Menu
A te paesano
scoccia morire.
Niente di strano,
è naturale.
La storia insegna
che un bel morire
può fare male,
può fare male.
Morire a Budapest,
e perché poi?
Morir nel Vietnam?
partite voi.
Perché lasciare
la bocca ardente
gli sguardi lunghi
di donne in fiore?
Sentite, gente,
è proprio fesso
uno che muore,
uno che muore.
Morire a Kindu
non è carino.
Anche più sciocco
morir per Berlino.
Oggi si muore
per altre cose;
di mal di ch'ore,
di ferrovia,
di barbiturici
in forte dose,
di nostalgia,
di nostalgia.
Si può accettare
ed è esaltante
solo una fine:
quella al volante.
Stringi le dita
sulla tua vita,
gelosamente vivi
per sempre
o perlomeno
tu saggiamente
muori per niente,
muori per niente.
Insegna questo
la nuova storia:
si può morire
ma senza gloria.
scoccia morire.
Niente di strano,
è naturale.
La storia insegna
che un bel morire
può fare male,
può fare male.
Morire a Budapest,
e perché poi?
Morir nel Vietnam?
partite voi.
Perché lasciare
la bocca ardente
gli sguardi lunghi
di donne in fiore?
Sentite, gente,
è proprio fesso
uno che muore,
uno che muore.
Morire a Kindu
non è carino.
Anche più sciocco
morir per Berlino.
Oggi si muore
per altre cose;
di mal di ch'ore,
di ferrovia,
di barbiturici
in forte dose,
di nostalgia,
di nostalgia.
Si può accettare
ed è esaltante
solo una fine:
quella al volante.
Stringi le dita
sulla tua vita,
gelosamente vivi
per sempre
o perlomeno
tu saggiamente
muori per niente,
muori per niente.
Insegna questo
la nuova storia:
si può morire
ma senza gloria.