IL NOSTRO POVERO CUORE
Anno: 1996
Gruppo: MASSIMO MORSELLO
Testo e musica: Massimo Morsello |Menu
Cuori infranti, da storie banali
tutti in fila, tra chiese e ospedali
occhi fatti, da rimmel e caffè
cuori gonfi, senza sapere di che
per la strada, tra violini e carezze
stracci vecchi a rievocare tristezze.
E se oggi hai perso il tram
pieno di gente di tanto diverso colore
ed hai negato i tuoi occhi
tra le pagine dei tuoi libri in cerca d’autore
e del tuo povero cuore
e del tuo povero cuore.
Quei pirati, svelti di lingua e di saliva
un sorriso, mezzo dente e gengiva
sanno sempre perché tutto è successo
pollici verdi, della cultura e del progresso.
E se oggi hai consegnato il tuo cuore
ad un fiume di versetti e di stravaganti parole
concordando la tua morale, con l’autore
della prima pagina di qualsiasi giornale
e di qualsiasi colore.
E il loro povero cuore.
E il nostro povero cuore.
Ed i tuoi occhi, intorno al mondo che perdi
no, non è colpa dei prati che non sono più verdi.
Ma se oggi hanno persuaso i tuoi sogni
ed i tuoi occhi che non hanno covato passione
ti hanno corrotto la storia ed i ricordi
ti hanno mandato la fede in pensione
ed il tuo povero cuore.
Il nostro povero cuore.
Il nostro povero cuore.
Il nostro povero cuore.
tutti in fila, tra chiese e ospedali
occhi fatti, da rimmel e caffè
cuori gonfi, senza sapere di che
per la strada, tra violini e carezze
stracci vecchi a rievocare tristezze.
E se oggi hai perso il tram
pieno di gente di tanto diverso colore
ed hai negato i tuoi occhi
tra le pagine dei tuoi libri in cerca d’autore
e del tuo povero cuore
e del tuo povero cuore.
Quei pirati, svelti di lingua e di saliva
un sorriso, mezzo dente e gengiva
sanno sempre perché tutto è successo
pollici verdi, della cultura e del progresso.
E se oggi hai consegnato il tuo cuore
ad un fiume di versetti e di stravaganti parole
concordando la tua morale, con l’autore
della prima pagina di qualsiasi giornale
e di qualsiasi colore.
E il loro povero cuore.
E il nostro povero cuore.
Ed i tuoi occhi, intorno al mondo che perdi
no, non è colpa dei prati che non sono più verdi.
Ma se oggi hanno persuaso i tuoi sogni
ed i tuoi occhi che non hanno covato passione
ti hanno corrotto la storia ed i ricordi
ti hanno mandato la fede in pensione
ed il tuo povero cuore.
Il nostro povero cuore.
Il nostro povero cuore.
Il nostro povero cuore.