IL GIORNO DI SAN PATRIZIO
Anno: 2008
Gruppo: ANTICA TRADIZIONE
Testo e musica: Fabio Farri |Menu
Era il giorno di San Patrizio quando vennero gli inglesi
Per le strade di Belfast c'eran mille fuochi accesi
E c'erano i soldatiche puntavano il fucile,
Ma quel 17 marzo io fui l'ultimo a fuggire!
Nella croce ho confidato la mia rabbia e la mia terra
Ed affiderò il mio cuore a questa maledetta guerra
Che lo sappiano gli inglesi: venderò cara la pelle
Mio fratello è Bobby Sands e ora dorme tra le stelle!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
Se mio padre mi vedesse con in mano una bandiera
Non mi avrebbe mai lasciato così solo in primavera
Quando il cielo è ancora scuro e piange lacrime di pioggia
E le torri dei castelli sono avvolte nella nebbia!
Torneremo fino a Galwaya cantare a squarciagola
Con quel pazzo di Eddie O'Bryan mio compagno della scuola
Rivedremo le colline che stan sopra la città
Mi prenderà per mano poi si riaddormenterà
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
«Non ricordo più il mio nome!» dissi all'ufficiale inglese
Sono solo un altro figlio che quel giorno non si arrese
Con le mani insanguinate di chi porta la sua croce
Solo un figlio dell'Europa che è rimasto senza voce!
Ora dormo come tanti tra le sbarre di Long Kesh
E qui dentro sono in molti a pensarla come me
Quando sorgerà l'aurora per le strade di Belfast
Allora canteremo per la nostra libertà!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
Per le strade di Belfast c'eran mille fuochi accesi
E c'erano i soldatiche puntavano il fucile,
Ma quel 17 marzo io fui l'ultimo a fuggire!
Nella croce ho confidato la mia rabbia e la mia terra
Ed affiderò il mio cuore a questa maledetta guerra
Che lo sappiano gli inglesi: venderò cara la pelle
Mio fratello è Bobby Sands e ora dorme tra le stelle!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
Se mio padre mi vedesse con in mano una bandiera
Non mi avrebbe mai lasciato così solo in primavera
Quando il cielo è ancora scuro e piange lacrime di pioggia
E le torri dei castelli sono avvolte nella nebbia!
Torneremo fino a Galwaya cantare a squarciagola
Con quel pazzo di Eddie O'Bryan mio compagno della scuola
Rivedremo le colline che stan sopra la città
Mi prenderà per mano poi si riaddormenterà
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
«Non ricordo più il mio nome!» dissi all'ufficiale inglese
Sono solo un altro figlio che quel giorno non si arrese
Con le mani insanguinate di chi porta la sua croce
Solo un figlio dell'Europa che è rimasto senza voce!
Ora dormo come tanti tra le sbarre di Long Kesh
E qui dentro sono in molti a pensarla come me
Quando sorgerà l'aurora per le strade di Belfast
Allora canteremo per la nostra libertà!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!
Sono nato in Irlanda e il mio cuore appartiene solo a te!
La mia terra è l'Irlanda, forse un giorno io tornerò da te!