URLA NEL SILENZIO
Anno: 2012
Gruppo: DELENDA CARTHAGO
Testo e musica: Delenda Carthago |Menu
Un sentiero di notte, ha segnato la mia vita
Un filo di ferro ci ha legato ad un destino
Non c'è tempo di pensare, nemmeno per capire
Quel progetto criminale chi ha cercato di servire
Sulla terra di mio padre non posso più tornare
L'orda di sciacalli ci vuole...cancellare
Riecheggiano le urla portate dal vento
Senza memoria e senza tempo
La foiba profonda inghiotte la storia,
la melma immonda ricopre ogni gloria...
Il nostro futuro è segnato,
dalla stella di sangue Che ci ha infoibato
Urla nel silenzio, urla nel vento
Urla infrante in un muro di viltà
Una storia scritta solo a metà.
Avevo 18 e una vita interna,
una scelta nella mente per riscattare la mia gente
Mentre a Trieste si combatteva,
per difender d'Italia l'ultima frontiera
Durante la guerra, la prigionia,
solo Etta nel mio cuore ad indicarmi la via
Ti bacio mia sposa, dal ventre straziato
E il figlio d'Italia che non è mai nato
Urla e lamenti nel buio della sera
Mia piccola Norma, non sarai più sola
oggi a cosa serve ricordare
quei carnefici vigliacchi, non hanno mai pagato...
Urla nel silenzio, urla nel vento
Urla infrante in un muro di viltà
Una storia scritta solo a metà.
Un filo di ferro ci ha legato ad un destino
Non c'è tempo di pensare, nemmeno per capire
Quel progetto criminale chi ha cercato di servire
Sulla terra di mio padre non posso più tornare
L'orda di sciacalli ci vuole...cancellare
Riecheggiano le urla portate dal vento
Senza memoria e senza tempo
La foiba profonda inghiotte la storia,
la melma immonda ricopre ogni gloria...
Il nostro futuro è segnato,
dalla stella di sangue Che ci ha infoibato
Urla nel silenzio, urla nel vento
Urla infrante in un muro di viltà
Una storia scritta solo a metà.
Avevo 18 e una vita interna,
una scelta nella mente per riscattare la mia gente
Mentre a Trieste si combatteva,
per difender d'Italia l'ultima frontiera
Durante la guerra, la prigionia,
solo Etta nel mio cuore ad indicarmi la via
Ti bacio mia sposa, dal ventre straziato
E il figlio d'Italia che non è mai nato
Urla e lamenti nel buio della sera
Mia piccola Norma, non sarai più sola
oggi a cosa serve ricordare
quei carnefici vigliacchi, non hanno mai pagato...
Urla nel silenzio, urla nel vento
Urla infrante in un muro di viltà
Una storia scritta solo a metà.