NOTTURNO FUTURISTA
Anno: 2007
Gruppo: SKOLL
Testo e musica: Federico Goglio |Menu
In questo vento afferra chi sei stato, trattieni il fiato e non lasciarlo andare giù
Perché le gambe da sole fanno poco quando la terra trema dove ci sei tu
Il prato è aperto, è una distesa senza fine
Quanto è stupido chi ha chiuso, relegato, azzannato, annegato
In un mare di cazzate tutte quelle nostre idee
Noi riusciamo a prendere sonno, non so come fanno loro!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!
In questo vento afferra chi sei stato, trattieni il fiato e non lasciarlo andare giù
Perché le gambe da sole fanno poco quando la terra trema dove ci sei tu
Il prato è aperto, è una distesa senza fine
Quanto è stupido chi ha chiuso, relegato, azzannato, annegato
In un mare di cazzate tutte quelle nostre idee
Noi riusciamo a prendere sonno, non so come fanno loro!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!
Perché le gambe da sole fanno poco quando la terra trema dove ci sei tu
Il prato è aperto, è una distesa senza fine
Quanto è stupido chi ha chiuso, relegato, azzannato, annegato
In un mare di cazzate tutte quelle nostre idee
Noi riusciamo a prendere sonno, non so come fanno loro!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!
In questo vento afferra chi sei stato, trattieni il fiato e non lasciarlo andare giù
Perché le gambe da sole fanno poco quando la terra trema dove ci sei tu
Il prato è aperto, è una distesa senza fine
Quanto è stupido chi ha chiuso, relegato, azzannato, annegato
In un mare di cazzate tutte quelle nostre idee
Noi riusciamo a prendere sonno, non so come fanno loro!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!
Ho visto che le tue labbra sono rosse come erano rossi i nostre cuori in gioventù
Ho visto che le tue labbra sono aperte, come vorrei non si chiudessero mai più
Tra giostre futuriste si seducono le donne, tenerezza dell'acciaio, radiocuori disturbati
Alla tua sinuosità il mio cuore è destinato a loro che hanno già tradito non arriverà pietà!