CON IL CAPPELLO
Anno: 1996
Gruppo: NUNC EST BIBENDUM
Testo e musica: Nunc Est Bibendum |Menu
La notte scendeva, moriva il giorno
tutti già stavan sulla via del ritorno
solo un gruppo di pochi ragazzi
usciva in quel mentre, li preser per pazzi
avevano in mano un secchio e un pennello
sul viso calato avevano un cappello
avevan la faccia da bravi ragazzi
per quella gente eran sempre dei pazzi.
Riempirono tutto il loro quartiere
con le loro parole senza frontiere
parole che stavan in quel momento
soltanto nei cuori e non sul cemento
posarono il secchio insieme al pennello
andarono via con in mano il cappello
andarono tardi a casa a dormire
che la gente di già cominciava ad uscire.
Nessuno però nella fretta del mondo
vide le scritte per più di un secondo
nessuno si accorse di quelle parole
scritte sul muro dettate dal cuore
quei pochi ragazzi deciso allora
di non mollare, di farlo ancora
e ripreso il secchio insieme al pennello
andarono ancora con in testa il cappello.
Calcaron le scritte aggiungendo colori
restarono tutta la notte di fuori
tornarono a casa col secchio e il pennello
e si tolsero stanchi il loro cappello
intanto nasceva una nuova giornata
la gente per strada era già ritornata
e tutti stupiti videro i colori
e quelle parole dettate dai cuori
andarono incontro a quei pochi ragazzi
che avevano visto sempre come dei pazzi
e preso il secchio insieme al pennello
marciarono insieme e senza il cappello.
tutti già stavan sulla via del ritorno
solo un gruppo di pochi ragazzi
usciva in quel mentre, li preser per pazzi
avevano in mano un secchio e un pennello
sul viso calato avevano un cappello
avevan la faccia da bravi ragazzi
per quella gente eran sempre dei pazzi.
Riempirono tutto il loro quartiere
con le loro parole senza frontiere
parole che stavan in quel momento
soltanto nei cuori e non sul cemento
posarono il secchio insieme al pennello
andarono via con in mano il cappello
andarono tardi a casa a dormire
che la gente di già cominciava ad uscire.
Nessuno però nella fretta del mondo
vide le scritte per più di un secondo
nessuno si accorse di quelle parole
scritte sul muro dettate dal cuore
quei pochi ragazzi deciso allora
di non mollare, di farlo ancora
e ripreso il secchio insieme al pennello
andarono ancora con in testa il cappello.
Calcaron le scritte aggiungendo colori
restarono tutta la notte di fuori
tornarono a casa col secchio e il pennello
e si tolsero stanchi il loro cappello
intanto nasceva una nuova giornata
la gente per strada era già ritornata
e tutti stupiti videro i colori
e quelle parole dettate dai cuori
andarono incontro a quei pochi ragazzi
che avevano visto sempre come dei pazzi
e preso il secchio insieme al pennello
marciarono insieme e senza il cappello.