SALUTI DA PECHINO
Anno: 2010
Gruppo: FABIO CONSTANTINESCU
Testo e musica: Fabio Constantinescu |Menu
Ti dono un mazzo di fiori
e un inchino lieve
vorrei tanto offrirti un sorriso
ma qui
da questo campo di lavoro forzato
non mi è possibile.
Avevo una casa,
l’hanno distrutta
al posto suo
un impianto sportivo
non l’ho sopportato
e ho protestato
e mi hanno arrestato.
Mio figlio invece
lo han condannato
cercava in rete
parole proibite
e prima che il suo spirito potesse volare
gli hanno rubato e il cuore.
Souvenir da due soldi
medaglie d’oro
ma qui schiavi senz adiritti
al lavoro.
Qui in questo laogai (1)
tra miasmi e smog
ti prego umilmente
di non dimenticare
di portare a casa il ricordo di queste parole
se ti è possibile.
Se ti è possibile.
e un inchino lieve
vorrei tanto offrirti un sorriso
ma qui
da questo campo di lavoro forzato
non mi è possibile.
Avevo una casa,
l’hanno distrutta
al posto suo
un impianto sportivo
non l’ho sopportato
e ho protestato
e mi hanno arrestato.
Mio figlio invece
lo han condannato
cercava in rete
parole proibite
e prima che il suo spirito potesse volare
gli hanno rubato e il cuore.
Souvenir da due soldi
medaglie d’oro
ma qui schiavi senz adiritti
al lavoro.
Qui in questo laogai (1)
tra miasmi e smog
ti prego umilmente
di non dimenticare
di portare a casa il ricordo di queste parole
se ti è possibile.
Se ti è possibile.