L'AQUILA
Anno:
Gruppo: LEO VALERIANO
Testo e musica: Leo Di Giannantonio |Menu
Battiti d’ala contro l’urlo del vento : Spazi infiniti sopra noi.
Solcando i cieli incurante del tempo : Scrive l’orgoglio suo nel blu.
Le ali distese contro il sole nascente : Sfreccia radendo la città
Sopra le pietre che riflettono ancora segni di antiche civiltà.
Il volo incide l’aria pietrificata della città
e si distacca limpido da rassegnate umanità.
L’occhio d’acciaio segue il corso del fiume : Cerca qualcosa che non c’è ,
E l’ampia curva plana e si distende su consumate realtà.
Sicuro il volo punta sempre più in alto dove non c’è meschinità
Ormai è solamente un punto nel cielo, perduto nell’immensità.
Un’aquila di fuoco si staglia contro il cielo blu,
disegna tra le nuvole in assoluta libertà
Un colpo straccia l’assoluto silenzio sorprende l’aquila nel blu;
tra le sue piume nasce un fiore scarlatto. Si spezza il volo suo lassù.
Nata dal vento e da grandi tempeste, figlia di un dio che non c’è più
L’aquila perde il suo senso del volo e lentamente scende giù
Il piombo dell’invidia si è mescolato con la viltà
un sogno è cancellato da egoismo e stupidità
Le aquile non possono più volare nei cieli blu Le aquile non contano quanto le pecore quaggiù
Solcando i cieli incurante del tempo : Scrive l’orgoglio suo nel blu.
Le ali distese contro il sole nascente : Sfreccia radendo la città
Sopra le pietre che riflettono ancora segni di antiche civiltà.
Il volo incide l’aria pietrificata della città
e si distacca limpido da rassegnate umanità.
L’occhio d’acciaio segue il corso del fiume : Cerca qualcosa che non c’è ,
E l’ampia curva plana e si distende su consumate realtà.
Sicuro il volo punta sempre più in alto dove non c’è meschinità
Ormai è solamente un punto nel cielo, perduto nell’immensità.
Un’aquila di fuoco si staglia contro il cielo blu,
disegna tra le nuvole in assoluta libertà
Un colpo straccia l’assoluto silenzio sorprende l’aquila nel blu;
tra le sue piume nasce un fiore scarlatto. Si spezza il volo suo lassù.
Nata dal vento e da grandi tempeste, figlia di un dio che non c’è più
L’aquila perde il suo senso del volo e lentamente scende giù
Il piombo dell’invidia si è mescolato con la viltà
un sogno è cancellato da egoismo e stupidità
Le aquile non possono più volare nei cieli blu Le aquile non contano quanto le pecore quaggiù