Canzoni

CANTO DEL "JONIO MARE„ (BARCAROLA)

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Testo e musica: Giuseppe Pettinato |

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Bel Jonio mar fulgente al sol
e lievi van le vele.
Smeraldo il ciel ambrato vel
effonde sul mar.
Scintille d'or risveglia il sol
su l'onde e freme il vento
e sale allor che l'aria imbruna
piena la luna.

Voga voga, sul divin mare argentato,
voga voga, l'incanto è un sogno fatato.
Voga voga, quel sogno affascina il core,
voga con l'agile remo:
voga con tutto l'ardor.


Dinanzi al mar cantando io ve›
la dolce serenata.
Lontan lontan lontano
trèmula un scintillar.
Al chiaro della luna l'onde
sembrano pregare,
accese al mormorio
tacito .del mare.

Voga voga, sul divin mare argentato,
voga voga, l'incanto è un sogno fatato.
Voga voga, quel sogno affascina il core,
voga con l'agile remo:
voga con tutto l'ardor.


Del Jonio mar ridenti lidi
e placide marine.
Distese d'oliveti
e di aranci in fior,
e palme sempre verdi
negli orti un profumare
d'effluvii al mar lontan lontano
portano al mare.

Voga voga, sul divin mare argentato,
voga voga, l'incanto è un sogno fatato.
Voga voga, quel sogno affascina il core,
voga con l'agile remo:
voga con tutto l'ardor.

Note

La fantastica luminosità del mare Jonio, visto dalla città di Catanzaro: ha ispirato questo canto.