DIVINITA' D'ARGILLA
Anno: 1978
Gruppo: NUOVO CANTO POPOLARE
Autori: Fabio Torriero | Giuseppe D'Amico TallaricoMenu
E' il bagliore di un nuovo giorno
che mi spinge a pensare
sulla scia dei ricordi
consumati dal tempo
dimenticati nel silenzio.
E' un'altra vita, non è questa
che io forse m'aspettavo.
Scavare nella mia memoria
ritrovare una nuova luce
risollevare antichi eroi.
Ma l'ombra del tempo non si è fermata
ed io continuo ad amare
e a lottare
riempiendo così il mio diario
di mille storie, da rivivere
da ripetere.
E tu non piangere se ti lascio
se vado via e non mi volto:
le spiagge luminose non esistono
ritorna ai tuoi sogni
dimenticami con il vento.
Io sono una divinità d'argilla
che guarda il sole ma lo teme.
Son nato fango e muoio fango
anche se nella vita tenterò
numerosi voli senz'ali.
che mi spinge a pensare
sulla scia dei ricordi
consumati dal tempo
dimenticati nel silenzio.
E' un'altra vita, non è questa
che io forse m'aspettavo.
Scavare nella mia memoria
ritrovare una nuova luce
risollevare antichi eroi.
Ma l'ombra del tempo non si è fermata
ed io continuo ad amare
e a lottare
riempiendo così il mio diario
di mille storie, da rivivere
da ripetere.
E tu non piangere se ti lascio
se vado via e non mi volto:
le spiagge luminose non esistono
ritorna ai tuoi sogni
dimenticami con il vento.
Io sono una divinità d'argilla
che guarda il sole ma lo teme.
Son nato fango e muoio fango
anche se nella vita tenterò
numerosi voli senz'ali.