HIROSHIMA
Anno: 1970
Gruppo: Europa Civiltà
Testo e musica: Pino Tosca |Menu
La terra inzuppata di sangue,
Il grido di un bimbo morente
cadaveri immersi nel fango;
la morte dei sole d'Oriente.
Cade la bomba assassina
su genti e capanne di paglia,
ma chi si diverte a Hiroshima .
sulla sua testa non ha taglia.
Tu che baci il fiore di loto,
ragazza di un samurai,
intorno al tuo sguardo c'e il vuoto:
spezzato è l'ultimo banzai!
Suicidi di stirpi reali
che mai conosceste menzogna,
i corvi vi sbatton le ali
sui teschi messi gia' alla gogna.
Sbandati che un dì rifiutaste
del vincitore la gloria,
è meglio nei boschi restiate,
è questa la vostra vittoria.
E voi, bianchi saggi che state
mirando d'Oriente la fine,
e giunto il momento che andiate
dell 'esistenza sul confine.
Bambini che amaste la vita,
bambini dagli occhi di noce,
per voi non è certo finita
udir la morte sottovoce.
La radio dalle lunghe antenne,
le fabbriche e i grattacieli,
ma ai fiori rossi d'Oriente
hanno bruciato ormai gli steli.
Il grido di un bimbo morente
cadaveri immersi nel fango;
la morte dei sole d'Oriente.
Cade la bomba assassina
su genti e capanne di paglia,
ma chi si diverte a Hiroshima .
sulla sua testa non ha taglia.
Tu che baci il fiore di loto,
ragazza di un samurai,
intorno al tuo sguardo c'e il vuoto:
spezzato è l'ultimo banzai!
Suicidi di stirpi reali
che mai conosceste menzogna,
i corvi vi sbatton le ali
sui teschi messi gia' alla gogna.
Sbandati che un dì rifiutaste
del vincitore la gloria,
è meglio nei boschi restiate,
è questa la vostra vittoria.
E voi, bianchi saggi che state
mirando d'Oriente la fine,
e giunto il momento che andiate
dell 'esistenza sul confine.
Bambini che amaste la vita,
bambini dagli occhi di noce,
per voi non è certo finita
udir la morte sottovoce.
La radio dalle lunghe antenne,
le fabbriche e i grattacieli,
ma ai fiori rossi d'Oriente
hanno bruciato ormai gli steli.