UOMINI E ZANZARE
Anno: 1988
Gruppo: GABRIELE ZANON
Testo e musica: Gabriele Zanon |
Che cosa ci facciamo noi, ch cosa ci stiamo a fare
in questo mondo che non ci vuole che ci sa solo odiare.
Questo mondo dove una canzone
si può cantare solo per far qualche milione
dove amore fa rima con terrore
dove le idee ci vorrebbero far sparire
dicendoci che è bello vivere da idioti
senza dover lottare e senza saper morire.
Che cosa ci facciamo noi, ch cosa ci stiamo a fare
in questo mondo che ci vorrebbe annullare
dove è importante solo l'avere
dove non puoi essere, puoi solo tacere
dove ti dicono: "è per il tuo avvenire"
e poi con la droga ti fanno morire.
No, non è questo qua il mondo
che noi vogliamo fare
noi vogliamo essere
noi vogliamo vivere,
noi vogliamo batterci
noi vogliamo amare.
La strada del cammino ci fu aperta tempo fa
in tempi caldi e tremendi di guerra e di passione
in cui si alzava il braccio con una sfida dentro il cuore
la sfida di una razza, di una generazione.
Su fratelli, su ragazzi, su stringiamo i ranghi ancora
la strada è ancora lunga per domani
domani che sarà un canto di chi dovrà lottare,
di chi dovrà capire, di chi vorrà lottare,
di chi saprà esser uomo
in un mondo di zanzare.
in questo mondo che non ci vuole che ci sa solo odiare.
Questo mondo dove una canzone
si può cantare solo per far qualche milione
dove amore fa rima con terrore
dove le idee ci vorrebbero far sparire
dicendoci che è bello vivere da idioti
senza dover lottare e senza saper morire.
Che cosa ci facciamo noi, ch cosa ci stiamo a fare
in questo mondo che ci vorrebbe annullare
dove è importante solo l'avere
dove non puoi essere, puoi solo tacere
dove ti dicono: "è per il tuo avvenire"
e poi con la droga ti fanno morire.
No, non è questo qua il mondo
che noi vogliamo fare
noi vogliamo essere
noi vogliamo vivere,
noi vogliamo batterci
noi vogliamo amare.
La strada del cammino ci fu aperta tempo fa
in tempi caldi e tremendi di guerra e di passione
in cui si alzava il braccio con una sfida dentro il cuore
la sfida di una razza, di una generazione.
Su fratelli, su ragazzi, su stringiamo i ranghi ancora
la strada è ancora lunga per domani
domani che sarà un canto di chi dovrà lottare,
di chi dovrà capire, di chi vorrà lottare,
di chi saprà esser uomo
in un mondo di zanzare.