IL COSCRITTO
Anno:
Gruppo: Europa Civiltà
Testo: Carmine Asunis | Musica: (Anonimo) | Carmine AsunisMenu
Sono un giovane coscritto,
leva del Quarantasei,
devo andar non so più per chi
a morire senza un perché.
Signor Nixon, signor Breznev,
io non so chi di voi mi avrà,
ma perché non tirate a sorte
per giocarvi la mia morte.
Addio, miei cari compagni,
ricordatevi di me
e cantate in faccia al sole
le mie ultime parole.
Addio, caro tenero amore,
sul tuo seno ho lasciato un fiore
che ti parli ancor di me:
uno morto chissà perché.
Addio miei vent'anni belli,
già la morte sfiora i capelli,
qui ormai si è spento il sole
mi strozza in gola le parole.
leva del Quarantasei,
devo andar non so più per chi
a morire senza un perché.
Signor Nixon, signor Breznev,
io non so chi di voi mi avrà,
ma perché non tirate a sorte
per giocarvi la mia morte.
Addio, miei cari compagni,
ricordatevi di me
e cantate in faccia al sole
le mie ultime parole.
Addio, caro tenero amore,
sul tuo seno ho lasciato un fiore
che ti parli ancor di me:
uno morto chissà perché.
Addio miei vent'anni belli,
già la morte sfiora i capelli,
qui ormai si è spento il sole
mi strozza in gola le parole.