Canzoni

CANTO DEI TAGLIATORI DI TESTE

Anno:

Gruppo: Europa Civiltà

Testo e musica: Mario Polia |

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Nel sogno ho visto il Serpente Dorato
con voce di tuono ed ali stellate.
Nel sogno ho visto il fuoco del sole,
l'arcobaleno di mille cascate.

A te, Antico che siedi sui monti,
che canti nel cuore dell'uragano,
offro la lancia e i colori di guerra.
Negli occhi del cielo risplende il mattino.

Spirito azzurro del fiume profondo,
dammi la forza dell'ampia corrente.
Spirito verde che vivi nel bosco,
insegnami il volo dell'avvoltoio.
Spirito rosso che vivi nel fuoco,
dammi l'ardire del giaguaro.

Spirito bianco che urli nel vento,
dritto nel petto del mio nemico.
dirigi il sibilo della mia freccia

A te, sole, nel nuovo mattino
consacro il sangue che copre il mio corpo
e sulla lancia che infranse il suo cuore
innalzo la testa del mio nemico.

Note

Canto della tribù degli Shuar o Jívaro, tribù indigena ubicata nel sud ovest della foresta Amazzonica, nella zona di Ecuador e una parte del Perù. I termini Jívaros o Jibaros sono dispregiativi, perché significano "barbari"; essi si autodefiniscono Nijínmanya Shiwiár (ossia Shuar) nella lingua Shuar, che veniva pronunciato Shiva o Shiua e significa popolo; vengono chiamati anche difensori della natura.
Abili guerrieri, usavano cerbottane, archi, lance e scudi e sono famosi per l'usanza di conservare rimpicciolite le teste dei nemici uccisi in battaglia, chiamate tsantsas, affumicate con un complicato procedimento.