LA PALUDE
Anno: 1977
Gruppo: ROBERTO SCOCCO
Testo e musica: Roberto Scocco |Menu
Quanto fango ci circonda
la vita oggi è come una palude
le sabbie mobili cercano di tirarci dentro
perchè non sopportano
che ci sia qualcosa che emerga.
Essere uomini oggi non si può
perchè può essere un veleno
per chi è strumentalizzato
dai paroloni e dai discorsi di chi vuol comandare
senza paura di essere poi abbattuto.
Ci sarà mai uno che si ergerà dalle sabbie mobili
ci sarà davvero un uomo così forte
da vincere quelle macchine,
quelle menti atrofizzate
che pensano solo le cose loro imposte.
Io non voglio essere livellato
non voglio essere la mente di un altro
io sono un uomo e un uomo rimarrò
e continuerò a camminare nella palude dell'esistenza
dove tutto è femo dove anche la vita è morte
la vita oggi è come una palude
le sabbie mobili cercano di tirarci dentro
perchè non sopportano
che ci sia qualcosa che emerga.
Essere uomini oggi non si può
perchè può essere un veleno
per chi è strumentalizzato
dai paroloni e dai discorsi di chi vuol comandare
senza paura di essere poi abbattuto.
Ci sarà mai uno che si ergerà dalle sabbie mobili
ci sarà davvero un uomo così forte
da vincere quelle macchine,
quelle menti atrofizzate
che pensano solo le cose loro imposte.
Io non voglio essere livellato
non voglio essere la mente di un altro
io sono un uomo e un uomo rimarrò
e continuerò a camminare nella palude dell'esistenza
dove tutto è femo dove anche la vita è morte