LA CASA
Anno: 1974
Gruppo: CLAUDIO CHIEFFO
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Questioni di politica e di potere
anche tra noi, tra noi fratello,
non posso rassegnarmi a usare ancor le armi
che ci ha donato il mondo tempo fa,
che un giorno ho rifiutato in nome del Suo amore,
in nome della Sua diversità.
Tutto è stato ricomposto:
la montagna è stata spianata e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento...
Il nuovo fariseo si è costruito un cristo di plastica,
fatto a sua immagine e perfetta somiglianza,
può farlo muovere, anche parlare,
ma non ha la speranza.
Il giorno sta per finire,
il male non passa col tempo e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento...
Il sole rosso batte sui vetri delle mie finestre:
è festa grande e gli amici vengono da lontano.
Oggi ci è nato un figlio,
per questo Ti aspettiamo.
“Ecco!”, gridano i bambini,
mi alzo e corro ad aprire:
“È tanto che Ti aspettiamo.
Ora si può cominciare”.
anche tra noi, tra noi fratello,
non posso rassegnarmi a usare ancor le armi
che ci ha donato il mondo tempo fa,
che un giorno ho rifiutato in nome del Suo amore,
in nome della Sua diversità.
Tutto è stato ricomposto:
la montagna è stata spianata e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento...
Il nuovo fariseo si è costruito un cristo di plastica,
fatto a sua immagine e perfetta somiglianza,
può farlo muovere, anche parlare,
ma non ha la speranza.
Il giorno sta per finire,
il male non passa col tempo e la casa bruciata
e la cenere dispersa nel vento...
Il sole rosso batte sui vetri delle mie finestre:
è festa grande e gli amici vengono da lontano.
Oggi ci è nato un figlio,
per questo Ti aspettiamo.
“Ecco!”, gridano i bambini,
mi alzo e corro ad aprire:
“È tanto che Ti aspettiamo.
Ora si può cominciare”.