SENZA ETA'
Anno: 1978
Gruppo: ROBERTO SCOCCO
Testo e musica: Roberto Scocco |Menu
Alzò gli occhi e un momento si fermò
il sudore gli scendeva dalla fronte
e guardò tra i riflessi del sole, la triste città.
Che divorava l’azzurra vita
e sembrava che non si volesse fermare.
Era il sudore o forse erano lacrime
erano uomini o macchine di carne
materia senza valore, senza prezzo.
Stava fuggendo dal mondo dei consumi e degli sprechi
abbandonava il suo posto nel quale non si realizzava,
rimaneva in ufficio anche fuori orario,
d’estate per arrotondare lo stipendio.
Quel giorno lui però se ne andò
senza voltarsi e mai più ritorno
senza rimpianti tutto dimenticò
solo il tempo non vissuto.
Ora sei un uomo e un saggio
perché hai saputo guardare dentro di te
ed ora la tua donna e la vostra stirpe,
il seme di una nuova civiltà.
Cavaliere di una nuova epoca
tutto ribolle intorno a te, nel tuo amore, nella tua fedeltà
e saprai donarlo ai tuoi figli
perché son le cose più preziose che hai.
Chi crea la macchina ne fu presto schiavo,
usuraio non ti elevò per il peso dei denari,
chi uccise morì prima di uccidere,
ma tu che ami e capisci vivrai
quando la morte dalla lunga falce ti prenderà
andrai felice con lei, stringedola per mano
perché libererà dal tuo vecchio corpo
il tuo spirito senza età,
perché libererà dal tuo vecchio corpo
il tuo spirito senza età.
il sudore gli scendeva dalla fronte
e guardò tra i riflessi del sole, la triste città.
Che divorava l’azzurra vita
e sembrava che non si volesse fermare.
Era il sudore o forse erano lacrime
erano uomini o macchine di carne
materia senza valore, senza prezzo.
Stava fuggendo dal mondo dei consumi e degli sprechi
abbandonava il suo posto nel quale non si realizzava,
rimaneva in ufficio anche fuori orario,
d’estate per arrotondare lo stipendio.
Quel giorno lui però se ne andò
senza voltarsi e mai più ritorno
senza rimpianti tutto dimenticò
solo il tempo non vissuto.
Ora sei un uomo e un saggio
perché hai saputo guardare dentro di te
ed ora la tua donna e la vostra stirpe,
il seme di una nuova civiltà.
Cavaliere di una nuova epoca
tutto ribolle intorno a te, nel tuo amore, nella tua fedeltà
e saprai donarlo ai tuoi figli
perché son le cose più preziose che hai.
Chi crea la macchina ne fu presto schiavo,
usuraio non ti elevò per il peso dei denari,
chi uccise morì prima di uccidere,
ma tu che ami e capisci vivrai
quando la morte dalla lunga falce ti prenderà
andrai felice con lei, stringedola per mano
perché libererà dal tuo vecchio corpo
il tuo spirito senza età,
perché libererà dal tuo vecchio corpo
il tuo spirito senza età.