UNA VITA PIATTA
Anno: 1977
Gruppo: ROBERTO SCOCCO
Testo e musica: Roberto Scocco |Menu
Quando aprì i suoi occhi per la prima volta
si mise a piangere per paura della vita
per un futuro ancora sconosciuto
per un passato tutto da riempire.
Dopo un'infanzia travagliata
riuscì a diventare grande
ma non di fatto perchè non era molto alto
le sue speranza eran di diventare usciere
come gli diceva sua mamma tutte le sere
Invece richiuse buste tutta la vita
in un ufficio sotto le scale
e a forza di star seduto
gli crebbe anche la pancia
e qualla era l'unica sua soddisfazione
perchè diceva gli dava un'aria da signore
e quando poi si permetteva di uscire anche la sera
andava al cinema a veder films osceni
e poi sfogava tutti i suoi istinti repressi
su quella povera donna che aveva sposato.
Ma un pregio l'aveva non aveva fatto figli
per paura che vivessero un'esistenza come la sua
e poi cantava sempre: “O com'è bella la mia vita”
non certo per umiliarsi ma perchè era la sua unica proprietà.
si mise a piangere per paura della vita
per un futuro ancora sconosciuto
per un passato tutto da riempire.
Dopo un'infanzia travagliata
riuscì a diventare grande
ma non di fatto perchè non era molto alto
le sue speranza eran di diventare usciere
come gli diceva sua mamma tutte le sere
Invece richiuse buste tutta la vita
in un ufficio sotto le scale
e a forza di star seduto
gli crebbe anche la pancia
e qualla era l'unica sua soddisfazione
perchè diceva gli dava un'aria da signore
e quando poi si permetteva di uscire anche la sera
andava al cinema a veder films osceni
e poi sfogava tutti i suoi istinti repressi
su quella povera donna che aveva sposato.
Ma un pregio l'aveva non aveva fatto figli
per paura che vivessero un'esistenza come la sua
e poi cantava sempre: “O com'è bella la mia vita”
non certo per umiliarsi ma perchè era la sua unica proprietà.