NEL LORO NOME
PRIMA EDIZIONE: 1999TIPO DI PRODUZIONE:Album-Compilations
Canzoni
12-LA BALLATA DEL NERO1-AMICI DEL VENTO
2-UNA VOCE CONTRO VENTO
3-NEL SUO NOME
4-SERGIO RAMELLI
5-PADOVA 17 GIUGNO
6-BOIA CHI MOLLA
7-CLARETTA E BEN
8-LA TERRA DI THULE
9-ANNI 70
10-SUNGLASSES POLICE'S BLUES
11-A PIERO
13-CANTO DI GALERA
14-LA RIVOLTA DEGLI ATENEI
15-L'IDENTITA'
16-IL DOMANI APPARTIENE A NOI
Note
Dopo il '68 e fino alla metà degli anni '80, la storia di noi Giovani di Destra è stata una storia piena di sangue, di galera, di repressione. Più di venti sono stati i Camerati rimasti sul terreno, non vittime di scontri frontali con rivali politici, ma vittime di vigliacche aggressioni compiute col fuoco (i fratelli Mattei) ; con le chiavi inglesi (Sergio Ramelli) ; con le spranghe (Paolo Di Nella) ; con le pistole (Mazzola e Giralucci prima e Mikis Mantakas poi) ; con le mitragliette (Acca Larentia) ; con i fucili (Mario Zicchieri). Autori di queste aggressioni sono stati gruppi rimasti sconosciuti ed impuniti, oppure condannati a pene miti, o addirittura messi in condizione di fuggire all'estero dopo essere stati scovati ed arrestati. Ma altre vittime sono state sacrificate in nome delle esigenze di un regime servo del duopolio DC-PCI; non bastavano le repressioni indiscriminate fatte di arresti senza accuse e di detenzioni senza condanne; non bastavano le persecuzioni da parte di zelanti magistrati asserviti al rosso potere; No, i Giovani di Destra dovevano versare anche sangue per opera di servitori di quello stato che volevano cambiare: Stefano Recchioni e Francesco Giaquinto sono solo due degli esempi più eclatanti. Nonostante il sangue, i pestaggi, la galera, i processi fasulli e le intimidazioni, i giovani che non hanno scelto la massificazione nell'idea comunista - e che hanno creduto negli ideali e nei valori della Patria, della Tradizione, di una società basata sullo studio e sul lavoro che derivano dal merito di ciascuno, che hanno creduto nell'Amicizia che lega gli uomini, nella Gioventù, nel Domani - hanno continuato a lottare. Le canzoni qui racchiuse testimoniano parte della Nostra Storia, dei Nostri Lutti, dei Nostri Sacrifici senza mai predicare odio, vendetta o intolleranza, cioè quei "valori" che tutta la sinistra - non solo quella extraparlamentare, ma anche quella dei salotti e degli intellettuali - si auspicava venissero applicati verso chi non la pensava come loro, verso chi veniva schedato come diverso , come fascista , solo per aver il torto di pensare, di avere sogni, di avere ideali, di servire una Bandiera vera (quella Tricolore) e non uno straccio rosso.A tutti coloro che sono caduti in nome di questi ideali, che sono state vittime in qualche modo dell'odio rosso, dedichiamo questa raccolta di canzoni per non scordare o dimenticare, ora che i tempi sono molto cambiati ed è più facile essere di destra. A loro, a tutti i nostri fratelli che hanno sacrificato la vita, lo studio, il lavoro, la giovinezza, dobbiamo dire Grazie perche' essi ci hanno permesso oggi di essere ancora qui a lottare per quegli stessi ideali, nel nome dell'Italia e nel nome Vostro.
CAMERATI CADUTI: PRESENTI!