Due eventi fanno infuriare gli antifascisti: appello al Prefetto
Testata: IL SARONNO
Data:2 ottobre 2015Tipologia: Pre concerto
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Il Saronno,Il Saronno 2015-10-02
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SARONNO – “Cosa sta succedendo a Saronno? Come hanno potuto delle autorità preposte a far rispettare la Costituzione, concedere l’uso di una struttura pubblica come il Paladozio a realtà legate a “Lealtà e azione?”.
Sono le domande che arrivano da una nota firmata da Sel, Rifondazione comunista, Tu@Saronno e L’altra Europa per Tsipras. “Le forze politiche democratiche di Saronno ribadiscono la propria preoccupazione per l’indebolimento del tessuto democratico saronnese, preannunciato dalla massiccia astensione nelle ultime elezioni comunali e dalla presenza, nelle stesse elezioni, di diverse formazioni di ispirazione neo-fascista; preoccupazione sottolineata oggi dal silenzio di molti”.
A scatenare la presa di posizione due eventi: il concerto in programma stasera in un locale di via Maestri del lavoro del gruppo Malnatt, “esponenti della musica Rac, gruppo hammerskin di Varese/Milano” e la manifestazione, in programma il 15 novembre al Paladozio, di arti marziali “The Wolf of the ring” legata a “Lealtà e azione” “mascherata come giornata contro la violenza sulle donne”.
“Denunciamo – continua la nota – la complicità di parte dell’attuale Amministrazione Comunale nel concedere oggi spazio alle organizzazioni neo-fasciste. Denunciano il pericolo nel permettere tali raduni a poche decine di metri dalla Camera del Lavoro di Saronno e dalla stesa sede ANPI, obiettivi da sempre sensibili”.
E concludono invitando “tutti i cittadini democratici a tenere alta la vigilanza, invita le istituzioni, a partire dal prefetto, le forze dell’ordine a rispettare e far rispettare la costituzione in tutte le sue parti. Aderiscono all’invito lanciato da ANPI Saronno e dagli antifascisti saronnesi a riunirsi martedì 6 ottobre alle 21 alla Casa del Partigiano di via Maestri del Lavoro, per decidere insieme come contrastare la violazione della Costituzione antifascista rappresentata da queste presenze”.