Musica alternativa. Il “Concerto per Carlo”, un anno dopo
Testata: BARBADILLO
Data:14 dicembre 2014Autore: Francesco Filipazzi
Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Barbadillo,Barbadillo 2014-12-14
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L’anno scorso in questi giorni raccontavamo dell’imminente Concerto per Carlo, il 16 dicembre 2013, per ricordare i trent’anni della scomparsa di Carlo Venturino e per celebrare la comunità umana e politica di quella realtà che può essere chiamata Destra identitaria, divisa su tante cose ma unita dalla musica alternativa. Gli Amici del Vento, di cui Venturino è stato la voce, furono fra i primi bardi a cantare le gesta e le suggestioni della gioventù che negli anni ’70 non si piegò al nulla che avanzava sotto forma di femminismo, aborto, consumismo e comunismo.
Un anno fa dunque, fra mille difficoltà e diffamazioni giornalistiche gli organizzatori del concerto sono riusciti a mettere insieme più di mille persone in una stessa sala, con 14 gruppi (compresi i solisti), streaming, riprese in HD e un’organizzazione impeccabile. Persone provenienti da tutte le regioni d’Italia, comprese le isole, con mille storie personali e politiche diverse, affiliati a chissà quante sigle, si sono riunite a Milano per rendere omaggio alla propria storia e alla propria musica, alla propria cultura e ai propri miti, orgogliosi di essere li per un momento storico.
Un momento storico che ha dimostrato la vitalità della musica alternativa, che a 40 anni dalla sua nascita ha ancora molto da dire e da profetizzare, perché così come furono profetiche le canzoni di Carlo Venturino e degli Amici del Vento, così lo sono quelle di oggi dei gruppi nuovi e ancora in attività. Perché Il Concerto Per Carlo del 2013 ha avuto molti significati, per chi l’ha vissuto fra il pubblico e per chi l’ha organizzato, ma ha assunto il significato più importante nel momento in cui ha dimostrato, riportando sul palco certe canzoni, come i ragazzi ‘di destra’ degli anni ’70 avessero ragione, che quel mondo aveva ragione, che oggi ha ancora ragione nel non accettare che il proprio popolo venga distrutto e massacrato in nome del materialismo, del nulla, del nichilismo e della negazione della persona umana.
La musica alternativa, come dicevamo, non è per niente esaurita e anzi l’ultimo anno è stato più vitale che mai. Sono stati organizzati moltissimi concerti, decine, in tutta Italia e sono usciti album di pregio, fra cui quello del quarantennale della Compagnia dell’Anello, Zero di Skoll, il DVD del ventennale degli Hobbit e altre decine di produzioni, 10 solo nel mese di novembre.
Di eventi come il Concerto per Carlo però ce ne sono pochi, per importanza e dimensioni. Non ci resta che riviverli nei CD e nei filmati che li riproducono. Per chi avesse partecipato e volesse un ricordo di quella serata o per chi volesse una testimonianza dell’evento, segnaliamo lo shop dell’associazione organizzatrice, la Lorien, che ha ancora la produzione in catalogo.
@barbadilloit