Rassegna Stampa

Voglio però ricordarti com'eri

Testata: FARE FRONTE

Data: Marzo-Aprile 1984

Tipologia: Specifico

Locazione in archivio

Stato:Originale
Locazione: ASDI [ASMA],RI01B-0001 [RS2-0005],6 [61]

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Nessuno più di una Comunità politica ha bisogno di un suo bardo per riscattarsi dalle miserie della vita quotidiana e attingere alle ragioni profonde dell'anima, cristallizzando una sua epopea, imparando a scandire il tempo su altri ritmi che consentano di ritrovare almeno l'eco di perdute atmosfere sacrali. Tutto questo è bene sottolinearlo, può essere minacciato dalla retorica della parola eccessiva che avvelena l'epoca contemporanea: ecco perché il Bardo oggi, si veste di riti modesti una chitarra e un testo scarno, pochi amici e fratelli con cui appartarsi a catturare pensieri ed esperienze che entrano a far parte del patrimonio della Comunità che grazie a lui si salvano fissandosi nella memoria e nel ricordo e che altrimenti andrebbero dispersi.. Ecco il Bardo oggi solleva "in un vento che salva" i difficili percorsi esistenziali di chi vuole riannodare i sentieri interrotti dell'avventura umana. Ma il Bardo oggi come ieri sa di dover pagare un tributo alla sua preveggenza, alla sua magia: a volte le cronache antiche o moderne ci parlano di una ferita o di una mutilazione, altre volte come nel caso di Carlo, il destino esige di più e il Bardo ciene sollevato dal suo stesso vento e scompare alla vista degli uomini. Ora il ragazzo biondo, che difende davanti alla scuola la sua libertà ha un motivo in più per lottare, un nome in più da cantare, una voce in più da ascoltare nel vento.


Gruppi citati

AMICI DEL VENTO