E la sera cantavamo Boia chi molla
Testata: LA REPUBBLICA
Data:25 agosto 1995Autore: Alessandra Longo
Tipologia: Pre concerto
Locazione in archivio
Stato:CopiaLocazione: ACL-AS,MS2-EV-1995-08-26 CERIALE (SV),06
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Ascoltamano Guggini e De Andrè come i loro coetanei di sinistra ma poi prendevano la chitarra e suonavano a modo loro, da duri, puri e neri. Testi ispirati ad Evola ai cavalieri della notte, melodie celtiche, ballate di rabbia anti-comunista, canzoni ironiche come quella degli Amici del Vento intitolata Incontro, protagonista una chiave inglese, strumento in voga negli anni Settanta. Musicisti di destra alternativi venerati dai militanti a braccio teso, rinchiusi nel loro circuiti d'ambiente. Anche per loro è arrivato il momento dei revival. L'aspirante destra alla Chirac di Fini ha organizzato le rimembranze a ceriale in quel di Savona: Lì per volere del FdG e del Coordinamentoprovinciale di An si terrà la kermesse omaggio Titolo la Destra in concerto, Vent’anni di idee e sogni della musica della destra italiana, dal cabaret di Leo Valeriano, erano i tempi del Bagaglino, agli ultimi gruppi che fanno rock e rap. Un mondo sommerso di cui la destra sa poco e nulla, non essendo interessata nemmeno adesso a fischiettare motivi d’epoca come Boia chi molla degli ZPM, cassette e cd diffusi con distribuzione casalinga per amatori sigle autoreferenti: Corona Ferrea; Gesta Bellica; Peggior Amico; Topi Neri; Attacco Frontale; Alchimia Celta; Intolleranza; Hyperborea; Tasso Alcolico; Sopra le rovine; Scogliere di marmo; A Savona non ci vanno i nuovi, ci saranno invece gli Amici del Vento, gruppo milanese che a suo tempo le ha viste tutte, come del resto la Compagnia dell’anello, altra band nera passata alla storia alternativa per le canzoni sugli scontri con le Br negli anni Settanta. La trasformazione del Msi in An non li ha toccati più di tanto. Dice Gabriele Marconi, 34 anni, una vocazione da solista, veniamo in molti da esperienze extraparlamentari. Che il Msi sia morto non ci interessa, basta che An sia un territorio politico per tutti. Come la pensano si vede dai testi. Federico Gennaccari sta per pubblicare un libro sulla musica alternativa e osserva che le parole crollato il comunismo si sono adeguate al nuovo clima. Gli Amici del Vento propongono ora canzoni come Lettera ad un ragazzo, passaggio del testimone da un quarantenne a un giovane degli anni Novanta. Ma c’è anche il fenomeno opposto, la perdita d’identità culturale, denunciata dagli intellettuali di destra in polemica con i politici, può portare a una recrudescenza d’orgoglio nei testi. Marcello De Angelis, 35 anni, latitante per dieci anni in Inghilterra, era di terza Posizione, autore di Settembre Nero, motivo da hit parade nell'’mbiente, scrive parole e musica per il suo gruppo 270bis, dall’articolo del codice penale sull’associazione eversiva. Lui si pone il problema dell’identità della memoria anche solo affettiva. Tanto che nel suo prossimo album ha inserito il brano Claretta e Ben ritmo allegro quasi ska parole come segue “Han ballato sui loro corpi, han sputato sul loro nome, han nascosto le loro tombe, ma non li possono cancellare