Il menestrello di destra
Testata: NOI EUROPA
Data: 1967Autore: Emilio Carbone
Tipologia: Specifico
Locazione in archivio
Stato:CopiaLocazione: ASMA,RS2-0002,19
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Il menestrello di destra
Notte del 31 Gennaio 1965,un ragazzo biondo si avvicina al muro che divide in due la città che fu, e per molti di noi è, il cuore d'Europa. Berlino. Ha tra le, mani una chitarra e si appresta a lanciare una simbolica sfida ai poliziotti comunisti, i famigerati "vopos". Siamo a pochi passi da Check Point Charlie dove il 17 agosto 1962 morì per dissanguamento il giovane operaio berlinese Peter Fechter, crivellato da una raffica di mitra e lasciato così, per ore ed ore, ad agonizzare sotto gli sguardi sadici dei rossi e quelli indifferenti dei soldati alleati.
I vopos ora guardano con dispetto il biondo menestrello, venuto da tanto lontano per testimoniare la sua fede nella civiltà occidentale, per esecrare tanta barbarie, per ricordare anche ai pavidi e ai distratti i nomi dei martiri dell'Est, che hanno dato la vita tentando di evadere dal' "Paradiso del popolo".
Con le mani intrizzite dal freddo, il giovane biondo tocca le corde della chitarra e canta, ricordando tutti questi morti. Alcuni dei presenti. I vopos impassibili, continuano a fotografare il ragazzo che ha osato sfidarli, mentre il vento sembra quasi aumentare di forza per portare, lontano sempe più lontano, quelle parole di libertà...
Quel ragazzo, è venuto dall'Italia. Si chiama Leo Valeriano. Qualche tempo dopo, lo ritroviamo a Roma: il suo nome appare tra quelli degli artisti «impegnati a destra» ed i suoi successi sono legati a quelli di un cabaret romano, divenuto più che famoso nel mondo dello spettacolo italiano: «Il Bagaglino». Leo Valeriano ha iniziato a lavorare a 15 anni (senza interrompere gli studi: è giunto, infatti, fino all'Accademia di Belle Arti), è emigrato due volte in Germania, dove per la prima volta ha « strimpellato » sulla chitarra canzoni satiriche contro il costume contemporaneo. Ora sono in circolazione due suoi dischi: il primo «Berlin» e «Un ragazzo», ed il secondo «Il coraggio di dire di no» e «Brancos y pretos» (Edizioni Europa), che ne sottolineano la sua posizione di « impegnato a destra ».
EMILIO CARBONE