Rassegna Stampa

Cronaca di una manifestazione

Testata: LA VOCE DEL POPOLO

Data: marzo 1981
Autore: La voce del popolo
Tipologia: Reportage concerto

Locazione in archivio

Stato:Rivista completa
Locazione: ACL-AS,RI02C-0001,3

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Domenica 22 febbraio – ore 5,30: piove. Maurizio mi aspetta sotto il portone di casa già a bagnomaria: gli consegno lo zaino con le copie de “La voce del Popolo” da vendere prima del concerto. Io ancora mezzo assonnato, cappellino di lana e zaino con registratore a tracollo. Giungiamo alla stazione per grazia ricevuta; dopo aver fatto i biglietti, aspettiamo come di rito, l’espresso per Roma. Ci impadroniamo di uno scompartimento; un sorso di caffè bollente, una sigaretta, prova del registratore e via. Tra una canzone di Massimino e una de “La Compagnia dell’Anello” parliamo del tempo che troveremo, delle interviste da fare, delle copie da vendere e della riuscita della manifestazione. La quale inizia verso le 10,30 in onore dei camerati caduti combattendo contro il sistema e in segno di solidarietà con i camerati che marciscono nelle patrie galere. Prima di iniziare il concerto, Alessandra, la ragazza di Alberto Giaquinto (il giovane camerata ucciso con un colpo di pistola alla nuca, come loro costume, da uno dei tanti sgherri del sistema) legge un’accorata lettera del padri di Guido Zappavigna, camerata rabbiosi e provenienti dal più profondo del cuore, iniziano gli Janus con la loro musica rock celtico. La batteria emana dei ritmi cadenzati intensi e trascinatori; il flauto melodiosi suoni che ricordano nenie degli erranti medievali; l’organo sensazioni esaltanti e penetranti: Ottimi pezzi, soprattutto “AnDro” e “Maestrale”. Dopo gli Janus è la volta degli Amici del Vento che si presentano con due chitarre classiche e la bella presenza acqua e sapone di Cristina. Le loro canzoni sono caratterizzate da stati d’animo di specifiche circostanze: rabbia da far esplodere (Canto di galera), vari concetti della nostra Idea (Patria – Lo scudiero), temi attuali (Drogato), interpretazioni del nostro ambiente (Il nostro tempo – Amici del vento). Terminano tra applausi notevoli per intensità e calorosità, inviati anche a Coloro che purtroppo o non sono più tra noi o che sono in galera. Una considerazione di fondo: senza nessuna voglia di fare polemica con Claudio Fossati di “Linea”, c’è da dire che la musica alternativa va avanti verso la professionalità. Michele di Fiò, Nereo Zeper, gli Janus, gli Amici del Vento, ad esempio, ne sono una valida prova. Sono quindi assai lontano i tempi di Giovinezza e di Inno a Roma..
ANTONELLO VITTOZZI


Gruppi citati

JANUS - AMICI DEL VENTO

Concerti:

MUSICA PER LA LIBERTÀ