Vattani, ecco perché il Consiglio di Stato ha riportato in Italia il console fascio-rock
Testata: LA REPUBBLICA ROMA.IT
Data:30 maggio 2012Autore: Lorenzo D'Albergo
Tipologia: Generico
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/La Repubblica Roma.it,La Repubblica Roma-it 2012-05-30
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La decisione di far rientrare il diplomatico da Osaka, in Giappone, presa alla luce di "un quadro probatorio vasto e coerente". L'ex console di Osaka fu richiamato dalla Farnesina dopo la diffusione di un video in cui suonava canzoni fasciste durante una serata organizzata da CasaPound
di LORENZO D'ALBERGO
I giudici del Consiglio di Stato non hanno avuto dubbi su Mario Vattani: "Il quadro probatorio vasto e coerente e l'ampia risonanza dei fatti contestati", giustifica la decisione presa dalla Farnesina di far rientrare in Italia il console. Insomma, il diplomatico fascio-rock di Osaka non ha passato l'esame dei magistrati amministrativi, che hanno spiegato le loro ragioni nelle motivazioni rese note nella giornata di oggi.
Caso Vattani, tutta la vicenda
In altre parole, la quarta sezione di palazzo Spada non ha potuto ignorare il video che ha fatto il giro della rete, mettendo nei guai Vattani e in imbarazzo il ministero degli Esteri. Nel filmato, si vede il console salire sul palco di una serata organizzata da CasaPound e guidare la formazione rock di estrema destra "Sottofasciasemplice", impegnandosi in evoluzioni canore con espliciti riferimenti alla Repubblica di Salò e al fascismo.
L'ordinanza del Consiglio di Stato, quindi, spegne le ultime speranze dell'ormai ex console di Osaka. Se la possibilità di un ritorno in Giappone è ormai svanita, lo è anche la richiesta di rinviare la discussione sul ricorso, che per i giudici si basa su "vicende non afferenti alla questione in scrutinio". Né ci sono dubbi circa la correttezza dei contenuti dell'atto con il quale la Farnesina aveva richiamato Vattani in Italia: "il profilo motivazionale del provvedimento impugnato (dal difensore del diplomatico, ndr) appare evincibile dal contenuto del decreto ministeriale gravato, sia pure in forma sintetica".
L'ultima parola sul caso spetta ora al Consiglio di disciplina del ministero. Un collegio interno che dovrà decidere se censurare, sospendere o rimuovere una volta per tutte dal ruolo il console fascio-rock.