Rassegna Stampa

Siamo tutti "Nati Male"

Testata: MALNATT

Data:24 novembre 2010
Autore: Cristina Di Giorgi
Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Malnatt,Malnatt 2010-11-24

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Recensione di Cristina.
24/11/2010 18:33


SIAMO TUTTI “NATI MALE”

Per tutti coloro che non possono vivere senza musica, è cosa normale andare in giro per strada con l’I-pod in tasca e le cuffie nelle orecchie. La maggior parte delle persone ascolta canzoni “alla moda”, dal ritmo che accompagna il rumore dei passi, o semplicemente tali da fare da sottofondo a giornate piene di impegni e caos urbano. Ci sono però alcuni che scelgono la musica da ascoltare in base ad altri criteri, che si possono definire non legati all’hit parade e dettati da qualcosa di più profondo della semplice godibilità di un brano.

E tra costoro ci sono sicuramente quelli che, da ormai più di sei mesi, hanno nelle loro personali liste d’ascolto “La parola suona, l’esempio tuona”, l’ultimo cd dei Malnatt, in dialetto milanese “nati male”. Ovvero “delinquenti, disgraziati”. Si, ma per chi? Per la società contro la quale, nelle loro canzoni, i Malnatt si scagliano ferocemente, con parole decisamente di fuoco: “le loro verità sono per me bugie, la loro prosperità non sarà mai la mia” (dalla canzone che dà il titolo al cd).

E la verità è che essere ribelli e camminare sulla “Strada del guerriero” (altro grande brano!) oggi come oggi non è per niente facile…anzi! Mantenersi coerenti con sé stessi, con le proprie scelte, con il proprio stile di vita, comporta una serie di difficoltà che non tutti riescono a superare. Credere in un Ideale, rifiutare il “dio denaro” e un mondo pieno di interessi e mediocrità, lottare per davvero, non disperarsi e difendere il proprio domani…in altre parole, combattere la propria battaglia mantenendosi fieri e puri, reca conseguenze che, nel migliore dei casi, portano all’incomprensione da parte degli “altri”e all’isolamento. E il messaggio che percorre tutti i pezzi del cd, in un filo rosso che lega tutti quelli che l’impegno di tentare di “essere esempio” lo vivono sulla propria pelle ogni giorno, è proprio questo: mantenersi puri e fieri, avere il coraggio delle proprie scelte, sempre.

Molto probabilmente (la speranza è l’ultima a morire…!), anche se dal punto di vista tecnico e musicale “La parola suona, l’esempio tuona” non ha assolutamente niente da invidiare a moltissimi lavori di band “discograficamente e commercialmente affermate” - il loro ultimo cd è pure molto curato nella forma, e contiene anche un dvd con parecchi contenuti live - non sentiremo mai i Malnatt in radio o in tv. E nemmeno saranno presenti negli i-pod della gente “normale”. Ma questo importa relativamente poco. Perché saremo anche pochi (uso il plurale perché la loro musica e soprattutto alcuni dei loro testi, mi hanno smosso qualcosa dentro…) e “per alcuni i primi della lista, ma siamo tutti uniti quando fuori inizia la tempesta” (da “Dio della Guerra”).

Durezza? Vero. Forma ed estetica “politicamente scorrette”? Pure. Linguaggio “stradaiolo” proprio di gente “poco raccomandabile”? Anche. Si, ma per chi? Per chi vive una vita comoda e tranquilla, per chi non sa cosa vuol dire combattere per un’Idea, anche andando oltre i canoni di una società in cui ci siamo trovati e che non ci piace per niente. E a costoro, ciascuno di noi con i propri mezzi e possibilità e con l’eco di “La parola suona, l’esempio tuona” nelle orecchie, rispondiamo che secondo la loro logica SIAMO TUTTI NATI MALE!. E ne siamo orgogliosi!


Gruppi citati

MALNATT

Discografie:

LA PAROLA SUONA L'ESEMPIO TUONA