Compagnia dell'Anello live in Rieti
Testata: CANTI RIBELLI
Data:18 novembre 2009Autore: Boromir
Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:Solo TestoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Cantiribelli,Cantiribelli 2009-11-18
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Sabato 14 Novembre, in quel di Rieti, si è svolto un concerto della Compagnia dell’ Anello organizzato da “Area Rieti”, a conclusione delle manifestazioni per la celebrazione del ventennale della caduta del Muro di Berlino. Noi di Canti Ribelli ancora una volta c’eravamo.
Io e Cristina arriviamo ai piedi del Terminillo intorno alle 19 e riusciamo a trovare il luogo del concerto grazie all’ ausilio di alcune mie conoscenze locali, a cui và un enorme ringraziamento ed un saluto.
Dopo essere entrati nel locale, una discoteca nella zona industriale della città (vedere suonare la Compagnia in una discoteca fa un effetto strano), andiamo subito a salutare e a scambiare due chiacchiere con Mario Bortuluzzi e Marinella Di Nunzio, come sempre gentili e disponibili. Li lasciamo quindi al sound cech, e in attesa dell’inizio del concerto, beviamo un paio di birre insieme ai ragazzi di Area Rieti.
Poco dopo le 21 si spengono le luci in sala e la serata ha inizio con l’intervento di Chicco Costini, uno dei responsabili di Area Rieti, che illustra le iniziative svolte dal suo gruppo per la ricorrenza e presenta i Bardi Veneti, ai quali lascia subito il palco.
L’introduzione del concerto, come spesso succede nei Live della Compagnia, è Bag Pipe March, motivo strumentale scozzese eseguito da Massimo di Nunzio, con la cornamusa. E poi si comincia subito alla grande con le canzoni: la prima è infatti Terra di Thule, a mio parere il testo più bello della Compagnia.
Quasi tutti i brani successivi vengono preceduti da piccoli intro musicali molto curati e discorsi di Mario, che sottolinea con parole sue e brani di autori noti alcuni temi molto seri e vitali per il nostro ambiente, come quello dell’ idea di Europa (sacra, unita, forte e non abbandonata ai mercanti e al consumismo omologato e omologante). Vengono inoltre lanciate velate (ma neanche tanto!) frecciate ad alcuni membri della classe dirigente di area (si parla in particolare di “impiegati della Camera dei Deputati con impermeabile ed occhialini”), le cui scelte e dichiarazioni risultano ormai troppo spesso idealmente incomprensibili.
Molto intensa è l’esecuzione di 11 Marzo 1943, il nuovo singolo della Compagnia dedicato all’eroe di guerra Boscutti, che con la sua squadriglia aerea difese la città di Padova dall’aviazione statunitense e sacrificò per questo la sua vita (per chi ancora non conoscesse il brano, ricordo che è scaricabile in maniera legale e gratuita sul nostro portale).
Si susseguono poi tutte le più note canzoni del gruppo di musica alternativa più longevo e sempre emozionante da ascoltare: tra esse Dedicato all’Europa, Anni di porfido, Ian Palach, Addio a Perasto, Anche se tutti…noi no! E tante altre, ascoltate e cantate a squarciagola da un pubblico come sempre entusiasta. Il concerto termina intorno alle 23 e 30 circa, con due canzoni che fanno sempre un certo effetto per chi le ascolta: Il domani appartiene a noi e A Piero, eseguita tra l’altro con una simpatica variazione di testo.
La serata purtroppo si conclude qui perché il locale deve dare spazio alla “musica?!?” da discoteca: siamo infatti costretti dai gestori ad uscire rapidamente, senza purtroppo riuscire a farci dire dalla Compagnia qualche parola di commento sulla serata e sull’attuale mondo della musica alternativa. Prima di andarcene riusciamo comunque a salutare al volo loro e la maggior parte dei presenti, per poi dirigerci verso casa con una bellissima serata incisa a fuoco nei nostri cuori e nelle nostre menti
NON SI SCIOGLIERA’ MAI LA COMPAGNIA!
Boromir
(18 novembre 2009 - Fonte: www.cantiribelli.com)