Zoo Fabrizio Marzi
Testata: CANDIDO
Data:30 marzo 1978Autore: Guido Giraudo
Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:CopiaLocazione: ASMA,RS2-0003,52
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Finalmente la musica alternativa incomincia a muoversi in binari che potremmo definire professionistici. Questo disco, frutto di un anno di lavoro, si presenta all’ascoltatore anche non politico con una veste, un’orchestrazione e una esecuzione già di ottimo livello. Stanno passando i tempi dello stentoreo suono di chitarra che accompagnava i primi gridi delle canzoni di destra. Ora con gli Amici del Vento, prima e con Fabrizio poi, si è arrivati agli accompagnamenti orchestrali, alla ricerca raffinata dell’equilibrio tra musica e testo. A proposito dei testi le undici canzoni del LP sono frutto dell’inventiva di Walter Jeder, un nome non nuovo nell’editoria e nella musica di destra. Per quanto riguarda la voce di Fabrizio, pur ricordando troppo (ma solo in certe canzoni) il De Andrè dei primi e migliori tempi, è ricca di possibilità e sembra adattarsi con facilità ai diversi temi musicali dal satirico al romantico. Tra i pezzi più belli citiamo" Bandiera" - "Cerco lo stato" - e "Canzone per l’Europa" che già avevamo ascoltato a campo Hobbit e che qui figura ampliata nel testo oltre che, ovviamente arricchita nella strumentazione. Un accenno per finire alle condizioni di acquisto . Bisogna rivolgersi alle Edizioni Erreu. I responsabili ci assicurano che per ordinazioni di una certa consistenza verranno praticati sconti sul prezzo originario che è di L. 5.000. In definitiva un disco che non può mancare in casa di ogni giovane di destra e che è di esempio e di auspicio per altri gruppi che hanno intrapreso la strada difficile ma bella della musica alternativa
DEGIMI