Rassegna Stampa

"Noi - Canzoni d'amore per la lotta e di lotta per l'amore": Il sogno, la musica, la rivoluzione

Testata: AGENZIA STAMPA ITALIA

Data:13 dicembre 2010
Autore: Redazione
Tipologia: Pre concerto

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Agenzia Stampa Italia,Agenzia Stampa Italia 2010-12-13

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(ASI) Musica Alternativa. Perugia, 13/12/2010 H.18.30 si terrà un concerto di Gabriele Marconi,a , Ristorante “Il Cantinone”.
Musica e impegno politico sono due concetti che sono sempre andati a braccetto, in quanto la prima - grazie alla sua capacità di arrivare dove le semplici parole non arrivano - è stata spesso usata per dare voce ai proclami di generazioni di militanti.
D’altronde, nel panorama della musica leggera italiana degli anni 60 e 70, ossia i due decenni più caldi e pregni di slancio ideologico del nostro dopoguerra, non è raro trovare cantautori e gruppi che hanno creato le loro fortune grazie a canzoni diventate veri e propri inni per chi, animato da una voglia di ribellione, condita con un pizzico di incoscienza, sognava di cambiare il mondo. Ma in quegli anni, si sa, il peso dell’ideologia di avvertiva in ogni singolo aspetto della vita quotidiana e la musica era utilizzata anche come strumento di divisione e caratterizzazione dell’appartenenza politica. La vulgata comune, infatti, voleva i ragazzi di sinistra rappresentati dalle canzoni impegnate di Guccini, De Andrè, De Gregori e simili, mentre quelli di destra ancora legati alle vecchie canzoni del regime, da ‘Giovinezza’ a ‘Faccetta nera’ ed incapaci di esprimere la propria identità nella musica moderna, in verità, bisogna dirlo, anche per la presenza di un clima ostile nei confronti del loro substrato ideologico. È l’evoluzione di questo contesto che porta quella destra giovanile neofascista non in sintonia con le linee del partito di riferimento, l’Msi, a creare un vero e proprio movimento parallelo che trasforma in maniera definitiva il neofascismo, la cosiddetta Nuova Destra, che si afferma nei Campi Hobbit a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta e si legittima con l’uso di qualsiasi forma d’arte, dai fumetti alla musica, con una menzione speciale per quest’ultima. Nasce la cosiddetta musica alternativa, definita cosi per mettere in risalto la diversità sia dalla musica commerciale che dalla musica impegnata ‘di sinistra’ e rappresenta, da una trentina d’anni, la colonna sonora delle giovani generazioni di destra che si susseguono e che a loro volta la tengono in vita tramite concerti ed iniziative di vario tipo che ne incentivano la diffusione. Fra i primi protagonisti di questa nuova componente che entrerà a far parte in maniera stabile dell’universo culturale della destra degli ultimi anni ci sono gruppi che si chiamano Compagnia dell’anello, Zpm ed Amici del vento e cantautori quali Leo Valeriano, Michele di Fiò, Fabrizio Marzi, Massimo Morsello, i quali rappresentano un po’ i capostipiti del genere. Nelle loro canzoni si parla della quotidianità, delle esperienze di tutti i giorni per affermare la propria idea, si parla di temi sociali, di cameratismo e comunitarismo, di società ideale, si sbeffeggia l’avversario in modo ironico e goliardico e si fanno voli onirici sognando nuovi mondi e nuove possibilità, si attacca lo Stato ed il Sistema, considerati i principali nemici, mentre i riferimenti ad epoche storiche del passato sono molto rare. Inoltre, temi centrali sono anche l’Europa, sognata come forte e libera ed indipendente sia dagli Usa che dall’Unione Sovietica e la letteratura fantasy, con la saga tolkieniana del “Signore degli anelli” come fonte prediletta (ricordiamo i palesi riferimenti ad essa da parte dei sopracitati Campi Hobbit e il gruppo della Compagnia dell’anello). Con il mutamento del panorama politico, quindi dalla fine degli anni 80 in poi, la musica alternativa comincia a legarsi alle formazioni politiche di stampo skinhead, presenti principalmente nel Nord Italia e poi a partiti e movimenti dissidenti rispetto alla svolta di Fiuggi e si evolve verso una sonorità più rock e dura, lontana dal carattere folk e cantautoriale degli esordi.
Gabriele Marconi, scrittore e giornalista, direttore responsabile della rivista Area, nonché anch’esso autore e cantautore di canzoni che hanno segnato la musica alternativa di destra degli ultimi anni, ha pubblicato qualche giorno fa la sua ultima fatica dal titolo "NOI - Canzoni d'amore per la lotta e di lotta per l'amore", un cofanetto composto da un Cd, dove ha raccolto 18 sue canzoni divise in tre categorie (Il Mito, l’Europa, la Strada) e da un libro, nel quale ripercorre gli anni di piombo attraverso pensieri liberi ispirati da alcune canzoni storiche del genere. Marconi sarà a Perugia lunedì 13 dicembre, ospite dell’Associazione Triskelion, dove presenterà il suo lavoro. L’appuntamento è per le ore 18,30 presso il ristorante “Il Cantinone” (Via Ritorta, zona Fontana Maggiore); a seguire, cena organizzata dall’Associazione Triskelion insieme all’autore stesso.


Gruppi citati

GABRIELE MARCONI

Concerti:

Concerto:2010-Dicembre